Domenica 27 gennaio alle ore 16 apertura al Santuario della Spogliazione e a seguire celebrazione a San Rufino; tutta la visita sui mezzi di comunicazione della diocesi

“ACCOGLIERCI RECIPROCAMENTE CI FA BENE, COME FECE FRANCESCO CON IL SULTANO”

Il vescovo lancia un messaggio per l’avvio della sua seconda visita pastorale; primi incontri con i malati, il consiglio comunale e il mondo delle associazioni

ASSISI – “Capire i cambiamenti della società, i bisogni della comunità diocesana, incontrare tutti, anche coloro che si sono allontanati dalla Chiesa, mettendoci nel solco tracciato del rinnovamento parrocchiale individuato attraverso il Sinodo. E farlo in maniera collettiva, condivisa attraverso un’ampia comunicazione in maniera che la mia visita pastorale sia la visita di tutta la diocesi”. È questo il messaggio del vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino che domenica  27 gennaio alle ore 16 al Santuario della Spogliazione aprirà la seconda visita pastorale dove è previsto un momento di preghiera comunitaria. Seguiranno la processione verso la cattedrale di San Rufino e la santa messa. La visita sarà caratterizzata da un forte slancio “un momento – afferma il vescovo –  di incontro, per conoscersi meglio, stringere rapporti, verificare il  cammino pastorale. È anche l’occasione di un incontro con la società civile e il mondo dell’associazionismo”. Giovedì 31 gennaio alle 17,30 il vescovo incontrerà i membri del consiglio comunale nel palazzo Municipale. “Al di là delle nostre diverse appartenenze – prosegue monsignor Sorrentino -, ci unisce la nostra fraternità umana. Accoglierci reciprocamente ci fa bene. Il tempo in cui viviamo pone tuttavia problemi nuovi. Essere cristiani, almeno esserlo seriamente, è sempre più una sfida. Abbiamo tuttavia, nel vangelo di Gesù, la bussola che ci orienta. Sarà il punto di riferimento della visita pastorale, insieme con il Libro del Sinodo, con il quale ci siamo dati un vasto programma di rinnovamento. Francesco ci fa da maestro. Ottocento anni fa ebbe il coraggio di una scelta radicale, spogliandosi di tutto per conformarsi a Gesù e diventando il fratello universale. Quest’anno – prosegue il presule – ricorderemo il suo incontro col Sultano, esemplare evento di pace. Grazie a lui, la nostra Città risplende come un faro nella Chiesa e nel  mondo. Mettendoci sulle sue orme, la visita pastorale sarà uno stimolo per interrogarci”. Molti i momenti della visita riservati dal vescovo agli ammalati, tra i quali, per citarne alcuni, quelli di lunedì 4, martedì 5 e mercoledì 6 febbraio nella parrocchia di San Rufino; mentre lunedì 25 e mercoledì 27 febbraio nella parrocchia di San Vitale e venerdì 1 marzo all’ospedale di Assisi dove monsignor Sorrentino incontrerà anche il personale medico. La visita alla quale il vescovo ha dedicato la lettera pastorale “Riparti Francesco, ripara la mia casa!” consegnata alla comunità il 16 settembre, è impostata in termini missionari proprio in riferimento a San Francesco. Saranno tre anni intensi che coinvolgeranno nel 2019 le zone pastorali di Assisi e Nocera Umbra; nel 2020 quelle di Santa Maria degli Angeli e di Gualdo Tadino e nel 2021 la zona pastorale di Bastia Umbra. Sarà possibile seguire la visita attraverso i mezzi di comunicazione della diocesi che organizzerà anche dirette streaming attraverso la propria pagina Facebook e il canale Youtube.