Domenica 9 dalle ore 21 si va alla scoperta del campanile di San Rufino

MUSEI, BIBLIOTECHE E ARCHIVI DIOCESANI A PORTE APERTE

Sabato 8 giugno dalle 10 alle 12 visite guidate tra gli oltre 15 mila volumi della Curia vescovile

ASSISI – Musei, biblioteche e archivi diocesani aprono le porte ad addetti ai lavori, appassionati e semplici visitatori desiderosi di conoscere l’inestimabile patrimonio storico e culturale che contengono. Per questo il museo diocesano di San Rufino e la biblioteca vescovile presso la Curia diocesana (piazza Vescovado 3) partecipano all’evento “Aperti al Mab. Musei archivi biblioteche ecclesiastici” in corso fino a domenica 9 in tutta Italia. La diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino organizza, sabato 8 giugno dalle 10 alle 12, una visita guidata alla biblioteca con cenni sulla sua istituzione, storia e natura. Si potranno ammirare i volumi più preziosi dal ‘500 ai giorni nostri. Tra i testi più importanti ci sono le “Cinquecentine” che contengono per esempio alcuni argomenti particolari come quello sulla medicina dei cavalli, o la descrizione dell’Italia a quell’epoca, gli Incunaboli, il “Magnificete civitatis Asisii statute”. C’è poi un volume del 1700 in cui si disquisisce sull’anima delle bestie, mentre rappresenta sicuramente un patrimonio importantissimo tutta la collana (103 volumi) di Gaetano Moroni. Si potranno dunque scoprire tante curiosità nascoste tra gli scaffali della biblioteca che contiene oltre 15 mila libri. L’altro appuntamento si terrà domenica 9 giugno dalle ore 21 al museo diocesano dove sono previste visite guidate gratuite al campanile della cattedrale di San Rufino, tra le architetture medievali i visitatori potranno godere della suggestiva visione notturna della città. Il progetto è promosso dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei insieme all’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), all’Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e all’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei) ha l’obiettivo di rilanciare   il   ruolo   svolto   da   ogni istituto culturale sul territorio e nei confronti della sua comunità.