COSA FARE PER AIUTARE I PIU’ DEBOLI

 ASSISI – Al seminario internazionale “Grecia paradosso europeo, tra crisi e profughi”, che si è tenuto dal 7 al 9 luglio 2016 ad Atene, hanno partecipato Caritas, Missio e Focsiv, soggetti promotori della campagna “Il diritto di rimanere nella propria terra”. La nostra diocesi ha risposto all’invito con la partecipazione della direttrice della Caritas diocesana suor Elisa Carta e di Margherita Lucente, segretaria del Cmd, il Centro missionario diocesano.
L’intento del seminario è stato quello di promuovere una riflessione approfondita per meglio comprendere la situazione dei 54.000 profughi bloccati in Grecia, a cui, per motivi politici, è stato negato l’accesso in Europa. Dal campo profughi di Lesbo, visitato da papa Francesco lo scorso aprile, i profughi sono stati dislocati e sistemati in centri di accoglienza della Grecia, grazie all’intervento di Caritas Italiana e di Caritas Hellas. Abbiamo visitato alcuni centri in Atene, dove abbiamo raccolto alcune delle tragiche testimonianze dei profughi e conosciuto i  motivi che li hanno spinti a scappare dalla loro terra e a lasciare la loro casa: sono fuggiti dalla morte certa, dalla guerra, dalla fame, dalle persecuzioni politiche e religiose; hanno affrontato viaggi tragici e molti non ce l’hanno fatta. Superata l’emergenza del campo profughi e della sistemazione in alloggi, ora urge la cooperazione anche di volontari e missionari per aiutare questi nostri fratelli a ricominciare a vivere sentendosi accolti, ascoltati e sostenuti.
Sono passati tre anni dalla prima visita apostolica di papa Francesco a Lampedusa emblematicamente chiamata “porta d’Europa”; ma il difficile testimone è passato alla Grecia, percorsa da circa un milione di profughi lungo la rotta balcanica. Le due isole di Lampedusa e di Lesbo sono legate dal filo rosso dell’immigrazione. Lo scorso aprile da Lesbo il papa Francesco ha fatto luce sulla tragica situazione dei profughi sempre più spesso dimenticati, richiamando l’attenzione del mondo su questa grave crisi umanitaria, dicendo: “Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del patire con la globalizzazione dell’indifferenza”.
Ad accogliere i responsabili degli organismi pastorali della Cei al seminario: la Conferenza episcopale Greca, la Nunziatura Apostolica greca, il Patriarcato Armeno Cattolico, la Caritas Hellas.
L’obiettivo raggiunto dal seminario è stato quello di fornire un’analisi aggiornata della situazione profughi, e di fornire proposte a livello ecclesiale, sociale e istituzionale con vari progetti di solidarietà e la possibilità di “Gemellaggi solidali” tra le diocesi e le parrocchie italiane-greche.
Il 7 luglio, durante la celebrazione della Santa messa nella cattedrale di Atene, presieduta da monsignor Sebastianos Rossolatos arcivescovo di Atene, è stata donata dalla nostra diocesi la Croce di San Damiano e la lettera del nostro vescovo Domenico come segno di comunione, di vicinanza e di pace fraterna.
 
Margherita Lucente