“DAL BEATO TONIOLO A PAPA FRANCESCO”

 MILANO – Si è tenuta lunedì 9 marzo nella sala convegni di Intesa Sanpaolo a Milano la presentazione del nuovo libro scritto da monsignor Domenico Sorrentino, “Gioia solidale”, nell’ambito del terzo incontro della campagna “Amor Creationis – La custodia del creato impegno di tutti!”, lanciata dalla Fondazione Sorella Natura di Assisi.
Il significato del titolo del nuovo lavoro editoriale del vescovo di Assisi è stato spiegato dall’autore stesso durante il suo applaudito intervento.
“Leggendo l’esortazione apostolica ‘Evangelii gaudium’ – ha detto il vescovo durante il suo intervento di apertura – ho sentito un grande respiro, una gioia interiore, come ogni cristiano che si approcci alla lettura di questo documento di papa Francesco, ma ho letto l’esortazione apostolica anche con la specificità personale di essere postulatore della causa di beatificazione della figura di Giuseppe Toniolo.
Le pagine di papa Francesco dedicate all’economia, all’ecologia, ai poveri mi hanno mostrato come quello che il Santo Padre ci sta dicendo nell’Evangelii Gaudium è qualcosa che sta nel Dna della Chiesa. Anzitutto perché questo titolo, “Gioia solidale”: il Papa parla di ‘tristezza individualista’, il virus che aggredisce il mondo contemporaneo, intesa come stato d’animo dell’uomo moderno ma di cui è intrisa anche la cultura; questo mi ha dato modo di coniare il binomio ‘gioia solidale’. Papa Francesco vuole dirci che più usciamo da noi stessi più si è felici. La gioia nel cuore deve trasformarsi per i cattolici in una visione aperta, fiduciosa della vita, che oggi, se volessimo portare un esempio concreto inerente il mondo economico, è la sola vera molla che fa fare impresa e quindi che permette di creare lavoro. Su questo si gioca anche la ripresa economica, che si basa sulla riscoperta di valori autentici. Del resto “L’etica come fattore intrinseco delle leggi economiche” fu tra le prime prolusioni di Toniolo, in controcorrente con la logica e la scienza del tempo, ma perfettamente allineato con il pensiero espresso da Papa Francesco nell’esortazione.
Ancora un binomio spiegato nel testo, “ethos e oicos”: oggi più che mai si deve ripartire dalla persona per curare la casa comune (l’ambiente) ma anche per ricostruire la politica autentica, intesa come servizio all’altro. Toniolo insegna che la ‘società’ nasce dal rapporto tra persone, così come la città, la polis, si costruisce a partire da nuclei di persone in primis da quello fondante della famiglia. La politica che perde il suo valore di servizio, che diventa autoreferenziale rendendosi indipendente dalla centralità della persona non è più autentica politica, arrivando a danneggiare anziché produrre bene comune.”
L’intervento di monsignor Sorrentino è stato applaudito dai numerosi presenti, rilevante il numero di giovani. L’incontro è poi proseguito con la tavola rotonda condotta da Barbara Santoro, responsabile relazioni internazionali della Fondazione Sorella Natura e responsabile sviluppo strategico di Shenker., che si è aperta con l’intervento di Aldo Carera ordinario di Storia economica all’Università Cattolica. A seguire gli interventi dell’assessore all’Istruzione formazione e lavoro della regione Lombardia, Valentina Aprea, dell’avvocato dello Stato Giulio Bacosi, presidente dell’associazione “Democrazia nelle Regole”, di Maria Pia Garavaglia, ex ministro e responsabile del comitato femminile di Sorella Natura, di Francesco De Sanctis, delegato regionale per la Lombardia di Sorella Natura e di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.
Maria Pia Garavaglia ha sottolineato come la custodia del creato nasca prima di tutto in famiglia, da quelle donne che, se hanno stessa dignità nella società diventano radice di democrazia, crocevia di sviluppo. “E’ la mamma – ha affermato la Garavaglia – “che alimenta; e la corretta alimentazione è indice di custodia del Creato. In Africa le donne sono fulcro di tutto ciò che modifica l’organizzazione sociale, hanno in mano l’agricoltura l’acqua, la cultura ‘alta’”. Giulio Bacosi, intervenendo in risposta ad una sollecitazione dal pubblico, ha affermato come il suo impegno, rivolto anche alla scuola e agli studenti, sia il frutto di un sentire interiore che gli fa percepire il dovere, come giurista cattolico, di parlare coi giovani di democrazia nelle regole.
Le conclusioni sono state affidate al già ministro Giovanni Fontana, vice Presidente di Sorella Natura, il quale in un accorato intervento ha affermato come, in Italia nel dopoguerra, l’impostazione economica (riforma agraria, piano case, problema del lavoro questione centrale dell’economia) fosse più sensibilmente volta verso la centralità della persona. “Ci chiediamo – ha detto Fontana – “se nell’economia saremo mai capaci di realizzare l’ideologia cristiana della centralità della persona. Penso – ha proseguito che se il ‘fiume carsico’ dei cattolici in politica potesse uscire allo scoperto la risposta sarebbe affermativa. Magari con nuove forme, attraversando vie su mappe nuove ma conservando la bussola dell’impronta cattolica. E’ necessario lavorare sulla formazione dell’interezza della persona umana, per far si che i cattolici impregnino e diano forza al sistema politico riportando al protagonismo una politica cristianamente ispirata”.
Il presidente Roberto Leoni, che ha tenuto l’intervento di saluto e di apertura, si è congratulato e ha ringraziato tutti i relatori e gli intervenuti. La vice presidente della Fondazione Sorella Natura, Stefania Proietti, ha informato i presenti del fatto che, come in tutti gli incontri della campagna Amor Creationis, sarà calcolata l’impronta di carbonio dell’evento che sarà poi compensata piantando alberi di noce (simbolo di saggia ecologia) ad Assisi per dare un segno di concreto impegno per la custodia del creato.