DON ALDO MATALONI, 50 ANNI IN PRIMA LINEA

GUALDO TADINO – La parrocchia di Santa Maria del Piano di Gualdo Tadino è in festa: il 29 giugno il parroco monsignor Aldo Mataloni celebra il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Due storie della Provvidenza, quella di don Aldo e della parrocchia. Nel 1964 venne eretta canonicamente la nuova parrocchia nel quartiere urbano, uno dei più popolati a seguito del grande sviluppo urbanistico col rientro di molti emigrati dall’estero e con arrivi dalle campagne. Il 29 giugno di quello stesso anno, nella cattedrale di Nocera Umbra, il vescovo monsignor Giuseppe Pronti conferiva il sacramento dell’ordine al giovane diacono Aldo Mataloni; che, il giorno successivo, celebrò la sua prima messa nella chiesa di San Giuseppe, a Corcia, il suo paese. Le due storie, sull’immediato, furono divise: don Aldo andò parroco nelle Marche, a Sassoferrato Borgo, Venatura e Monterosso, poi a Roveto-Busche; la giovanissima parrocchia, senza un minimo di strutture, usò subito la chiesa del santuario della Madonna del Piano, gestita prima dal salesiano don Francesco Cecchini, poi da don Domenico Rogo, don Angelo Moriconi, don Mario Giovagnoli. Quest’ultimo riuscì a costruire il salone di via Cairoli, utilizzato per qualche tempo per le liturgie e gli incontri. Nel 1987 arriva don Aldo: incoraggiato e sostentuto dal vescovo diocesano monsignor Sergio Goretti, con l’aiuto della Provvidenza, della Cei, della Diocesi, della popolazione, con caparbietà e determinazione, ma anche con l’amore che s’è confermato una grande forza motrice, è riuscito a rendere concreta un’utopia: nel 1992 è stata inaugurata la nuova chiesa parrocchiale; 5 anni dopo il campanile e le aule per il catechismo e gli incontri; nel 2001 la casa canonica. Anni “tosti” e difficili per tanti aspetti, affrontati con spirito di servizio e generosità, con don Aldo in testa, affiancato da collaboratori validi e generosi come le catechiste, le ragazze del coro, i tanti ministeri svolti con autentico spirito di servizio, da quello liturgico, a quelli della carità e della solidarietà, con la Parola, l’Eucarestia e la preghiera in prima linea: liturgia delle ore, lectio, scuola della Parola. Don Aldo s’è impegnato anche con l’Unitalsi, nei pellegrinaggi nei santuari mariani, nella Confraternita, con la Caritas a livello diocesano e regionale e con tanti altri gruppi ed associazioni ecclesiali diocesani; diventato Vicario foraneo, ha promosso la fraternità dei sacerdoti delle varie parrocchie; da un paio di anni è anche responsabile della parrocchia di Roveto e Busche. Sempre vicino alla sua gente, da “buon pastore” conosce per nome ogni parrocchiano. Un sacerdote apprezzato, capace di proporre liturgie sobrie e partecipate, omelie semplici, calde e coinvolgenti col predominio delle universali ragioni del cuore, la via prima della fede, della speranza, della carità. Per celebrare la felice ricorrenza, per esprimere sentimenti di gratitudine, per formulare auguri, la parrocchia ha organizzato iniziative culminano nella grande festa di domenica 29, quando, alle 17, arriva anche il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino per vivere insieme un’ Eucarestia di “grazie”. Questo il programma della “festa di famiglia”: sabato 28, alle 21, i Cantori di Assisi tengono un concerto nella chiesa parrocchiale; domenica 29, al termine della messa concelebrata, rinfresco offerto a tutti nel salone e nel piazzale della chiesa; alle 21 il gruppo teatrale di Assisi, guidato da Carlo Tedeschi, invitato dai parrocchiani, propone il musical “I mille sì di Maria”. Ad multos annos, monsignore!