DONATO ALLA DIOCESI UN FRAMMENTO DEL MANTELLO DEL VESCOVO GUIDO CHE COPRÌ SAN FRANCESCO

ASSISI – Un frammento del mantello del vescovo Guido, con cui venne coperto il corpo di san Francesco nel momento in cui si spogliò di tutto di fronte al padre e al prelato è stato donato dalle monache clarisse del Protomonastero di santa Chiara alla diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. La donazione è avvenuta, giovedì 3 gennaio nella Basilica di santa Chiara dopo la celebrazione dei vespri solenni e l’adorazione eucaristica, alla presenza del vescovo monsignor Domenico Sorrentino, del vicario generale don Jean Claude Hazoumé Kossi Anani, del vicario per l’economia don Cesare Roberto Provenzi, del rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira, del cancelliere vescovile suor Alessandra Rusca, delle suore clarisse del Protomonastero, tra le quali la madre abbadessa suor Chiara Agnese Acquadro, osc e la legale rappresentante suor Chiara Damiana Tiberio, osc.

“La tradizione di questa reliquia – come si legge nell’atto di donazione -, legata al momento decisivo della conversione di Francesco, quando restituì tutti i suoi beni al padre davanti al vescovo Guido, si è mantenuta viva nel nostro monastero, assumendo anche il nome di ‘Sacro Palio del padre san Francesco’. Con questo nome il 2 febbraio 1927 la reliquia fu esposta in vescovado dall’allora vescovo di Assisi monsignor Luddi e portata solennemente in processione fino alla Basilica di santa Chiara. Essendo stato recentemente eretto dal nostro vescovo monsignor Domenico Sorrentino, con il beneplacito di Papa Francesco, il Santuario della Spogliazione – è riportato ancora nell’atto -, incentrato proprio sull’evento connesso a questa ‘reliquia’, con un’esposizione nel corso dell’evento di un frammento di questo manufatto da noi offerto in prestito per l’occasione, il Capitolo conventuale del nostro monastero ha deciso di offrire un ulteriore contributo alla vitalità del nuovo centro santuariale, donando alla diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino tale frammento, perché i fedeli possano accostarsi più da vicino al significato spirituale di quell’evento della vita del nostro Padre serafico e imitarne lo slancio nella radicale scelta del vangelo di Cristo”.