Giovedì 16 novembre 2017 all’Umbriafiere di Bastia un evento del progetto Policoro sull’orientamento con possibilità di fare colloqui e preparare cv

GIOVANI ALLA PROVA DEL MERCATO DEL LAVORO

Il vescovo Sorrentino: “Vicini ai nostri ragazzi per sostenerli in questo momento difficile dell’economia reale”

ASSISI – Come approcciarsi in un colloquio di lavoro, come predisporre un curriculum vitae, quale percorsi intraprendere per mettere a frutto i propri talenti tenendo presenti le possibilità reali. Sono questi alcuni aspetti che verranno messi a fuoco giovedì 16 novembre dalle 9 alle 13 all’Umbriafiere di Bastia nell’ambito di Career day: il mercato del lavoro incontra i giovani!”. Questo il titolo dell’evento che vede il progetto Policoro della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, l’Associazione italiana per la Direzione del personale (A.I.D.P), la Fondazione consulenti per il Lavoro e il Comune di Bastia Umbra, unire le forze per mirare a uno stesso obiettivo: fornire gli strumenti operativi ai giovani che si accingono a cercare lavoro, ma anche e soprattutto creare un ponte di comunicazione fra le imprese e i giovani stessi. A differenza dei precedenti, questo evento è rivolto in modo particolare agli studenti delle classi V degli Istituti superiori del comprensorio diocesano e vedrà intervenire una serie di professionisti sia in qualità di relatori che in qualità di orientatori. “Giovedì sarò presente all’iniziativa del Policoro – spiega il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino – sia per  manifestare l’apprezzamento per le animatrici del progetto che negli anni hanno proposto eventi e momenti importanti per i nostri ragazzi, sia perché voglio testimoniare la mia vicinanza a questi giovani che si affacciano al mondo del lavoro in un momento particolarmente difficile. Come Chiesa sentiamo il peso di questa situazione economica precaria e vogliamo favorire l’occupazione giovanile con incontri di aggiornamento e formazione, senza volerci sostituire alle istituzioni preposte a farlo”.  Dopo una prima parte introduttiva, relativa alla ricerca attiva del lavoro, in virtù della convinzione profonda che l’esperienza sia il viatico più immediato per l’apprendimento, gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi nella simulazione di veri e propri colloqui.