I VESCOVI CAMPANI PREGANO AL SANTUARIO DELLA SPOGLIAZIONE

Accolti per la prima volta da monsignor Sorrentino che ha fatto visitare loro il complesso vescovile

ASSISI – I vescovi della regione che è giunta ad Assisi nella festa di San Francesco, quest’anno la Campania, per la simbolica offerta dell’olio per le lampade votive che ardono dinanzi alla Sua tomba nella Basilica di San Francesco e presso la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sono stati accolti, venerdì sera 3 ottobre, dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino, per la prima volta nel Santuario della Spogliazione. Durante la breve introduzione monsignor Sorrentino ha spiegato che “il Santuario della Spogliazione, posto tra l’antica cattedrale di Assisi e il luogo del vescovado dove il giovane Francesco, davanti al vescovo Guido e al padre Pietro di Bernardone, fece il gesto profetico di spogliarsi di tutti i suoi beni fino alla nudità, ricorda una dimensione fondamentale della vita cristiana. Ben prima di Francesco – ha aggiunto -, è Cristo che si è ‘spogliato’, rinunciando alla sua veste di gloria e facendo sua la nostra umanità. Il Santuario della Spogliazione, prima di essere un santuario francescano, è un santuario cristologico. Esso richiama anche il bisogno permanente di ricevere il battesimo, nel quale ci siamo ‘spogliati’ dall’uomo vecchio per rivestirci di Cristo”. È seguita la lettura delle fonti francescane e un momento di raccoglimento e preghiera. Il vescovo ha poi guidato i fratelli nel luogo dove Francesco espresse, col gesto eclatante e profetico del “denudarsi”, la sua scelta di vita e nel “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” dove è avvenuta la grande opera di salvezza degli ebrei. Il vescovo infine ha ringraziato l’episcopio campano che passando per il Vescovado hanno integrato il pellegrinaggio ad Assisi con un elemento significativo per la formazione della coscienza ecclesiale dei fedeli e una visione più completa del messaggio dalla città serafica.

Pubblicato da Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo su Mercoledì 3 ottobre 2018

 

Pubblicato da Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo su Mercoledì 3 ottobre 2018