Celebrata dal vescovo nell’Abbazia di San Pietro la messa in occasione dell’anniversario della morte del prete dell’Angelus

“IL VENERABILE PENNACCHI VERSO LA SANTITÀ”

Monsignor Sorrentino: “È terminata la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione. Ora si costituisca un gruppo di lavoro per far conoscere il suo esempio”

ASSISI – “Un sacerdote semplice, profondo e sorprendente nei suoi modi”. Così il vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, ha definito il venerabile don Antonio Pennacchi durante la santa messa celebrata venerdì 9 novembre nell’Abbazia di San Pietro ad Assisi, in occasione del 170° anniversario della morte del sacerdote assisano, chiamato il “prete dell’Angelus”. La santa messa concelebrata da monsignor Orlando Gori, postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione del venerabile don Antonio Pennacchi, da don Cesare Provenzi, dom Gerardo Di Paolo e dom Massimo Bertoncello è stata allietata dal coro di San Pietro. Il vescovo durante l’omelia, nell’annunciare la conclusione della fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione di don Antonio, ha sottolineato che “nel rileggere la sua vita si rimane impressionati. Egli fu un uomo di grande fede, di profonda preghiera. La sua fu una fede contagiosa. Una figura – ha aggiunto il vescovo – che sentiamo nostra perché ha attraversato queste strade, ha parlato con i nostri concittadini. Desideriamo che l’attenzione nei sui confronti cresca e che possiamo vedere glorificato questo figlio così degno della nostra Chiesa. Vorrei che la nostra città possa godere anche di questa perla. Dobbiamo impegnarci nel dare ulteriore forza a questo cammino perché il nostro venerabile diventi beato e poi santo, affinché questa figura di santità possa continuare a toccare i nostri cuori e a spingerli nella stessa direzione. Ogni battezzato – ha aggiunto il vescovo – è chiamato alla santità. Tutti siamo chiamati ad essere santi e a testimoniarla”. Al termine della celebrazione il vescovo, i sacerdoti e i fedeli, in un momento di grande raccoglimento, hanno recitato la preghiera di fronte alla tomba di don Pennacchi che si trova all’interno dell’abbazia stessa. In questo contesto monsignor Sorrentino ha annunciato la volontà di creare un gruppo di amici del venerabile per farne conoscere la sua santità soprattutto tra i giovani. Il vescovo ha inoltre reso noto che, domenica 2 dicembre, si terrà ad Assisi un incontro pubblico sulla figura del prete dell’Angelus.