BETTONA – “Dobbiamo essere i portavoce del Buon Pastore”. Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino il 25 aprile, domenica del Buon Pastore, all’omelia della santa messa concelebrata nella Chiesa di Madonna del Ponte a Passaggio di Bettona a conclusione della visita pastorale alle comunità di Bettona e di Passaggio di Bettona.
“Usciti di chiesa – ha proseguito il vescovo -, con la tutta la nostra vita, prima ancora che con le parole, dobbiamo dire a tutti che c’è salvezza, bisogna ascoltare e tornare a Gesù”.
Soffermandosi sulla situazione di emergenza che il mondo sta vivendo a causa del Covid-19, il vescovo ha sottolineato che “la difficoltà non è soltanto quella sanitaria della pandemia e nemmeno soltanto quella sociale e quella economica che pure costituiscono un grande problema. Il virus che sta facendo strage è molto più profondo. È il virus che ci sta togliendo la fede dai cuori, dalle case, che ci sta togliendo l’amore delle famiglie. È un virus più grave del coronavirus. Quest’ultimo speriamo di vincerlo a breve grazie all’aiuto di Dio e alle risorse della medicina. Le difficoltà economiche speriamo di poterle affrontare anche con il coraggio che viene dalla fede, ma questo virus più insidioso come lo affronteremo? Se ci arrendiamo a questo virus la società diventerà tutta malata”.
Al termine della santa messa il vice parroco don Niccolò Crivelli ha ringraziato il vescovo. “Abbiamo fatto – ha detto – esperienza di un Pastore molto attento al suo gregge che vuole guidare il suo gregge verso Gesù e che ci spiega come poterlo fare anche in questi tempi così difficili, ma anche di opportunità perché la crisi che viviamo è anche la grazia di poter rivivere una nuova primavera della nostra fede nella nostra chiesa”.
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In allegato la lettera del vescovo monsignor Domenico Sorrentino a conclusione della Visita pastorale alle comunità parrocchiali di Bettona e di Passaggio di Bettona
