IL VESCOVO: “IL VENERABILE CARLO ACUTIS CI METTA NEL CUORE UN PO’ DEL SUO AMORE PER GESU’ EUCARISTIA”

Celebrato il primo anniversario della traslazione del corpo del giovane, prossimamente beato

ASSISI – “Lasciamoci educare dalla testimonianza del venerabile Carlo Acutis. Egli ci metta nel cuore, dal cielo, un po’ del suo amore ardente per Gesù Eucaristia”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino durante la santa messa celebrata lunedì 6 aprile, in occasione del primo anniversario della traslazione del corpo del venerabile Carlo Acutis nel Santuario della Spogliazione. La santa messa è stata celebrata a porte chiuse e trasmessa in diretta Tv, a seguito delle disposizioni del Governo per l’emergenza coronavirus.

Il 6 aprile dello scorso anno, il corpo del giovane, morto nel 2006 per una leucemia fulminante, è stato tumulato in un artistico monumento funebre posto all’interno del Santuario della Spogliazione.

Egli prossimamente sarà beatificato. Nei mesi scorsi infatti Papa Francesco ha approvato il miracolo che farà salire il venerabile Carlo Acutis agli onori degli altari.

Il vescovo durante la celebrazione ha sottolineato che in questa settimana Santa, Gesù ci fa sentire il suo amore enorme, estremo per noi, facendoci rivivere la sua Passione. “Questo – ha affermato – in un momento difficile, come quello che stiamo vivendo, ci conforta. E ce lo ricorda quest’oggi in modo speciale il venerabile Carlo Acutis che è qui sepolto. Egli innamorato dell’Eucaristia, giovane appassionato di Gesù, giovane innamorato di Maria, ci porti all’incontro con Gesù. Era un ragazzo come tutti gli altri – ha aggiunto il vescovo -, con i suoi impegni di scuola, con i suoi interessi, la sua famiglia, i suoi contatti. Anche per lui la giornata doveva essere piena, però in questa giornata piena, la pienezza vera per lui era Gesù. Non sapeva fare a meno dell’incontro con Lui. La sua beatificazione è già annunciata. Sarà una gioia grande. Speriamo in quel momento di vedere ancora una volta la nostra Assisi gremita di persone”.