Giovedì 16 novembre 2017 all’Umbriafiere di Bastia un evento del progetto Policoro su orientamento e incontro tra domanda e offerta

LA CHIESA IN CAMPO PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE

Francesca Di Maolo: “Occorre invitare i ragazzi a intraprendere percorsi coerenti alle loro attitudini ma che tengano conto delle possibilità reali”

ASSISICareer day: il mercato del lavoro incontra i giovani!”. Questo il titolo dell’evento che vede il progetto Policoro della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, l’ Associazione italiana per la Direzione del personale (A.I.D.P), la Fondazione consulenti per il Lavoro e il Comune di Bastia Umbra, unire le forze per mirare a uno stesso obiettivo: fornire gli strumenti operativi ai giovani che si accingono a cercare lavoro, ma anche e soprattutto creare un ponte di comunicazione fra le imprese e i giovani stessi. L’evento che avrà luogo giovedì 16 novembre dalle ore 9 alle 13 presso l’Umbriafiere di Bastia, rientra in un percorso più ampio: “Lavorare si può. Itinerario per la riscoperta delle opportunità”. A differenza dei precedenti, questo evento è rivolto in modo particolare agli studenti delle classi V degli Istituti superiori del comprensorio diocesano e vedrà intervenire una serie di professionisti sia in qualità di relatori che in qualità di orientatori. “Il lavoro è una dimensione fondamentale della persona – spiega la responsabile della commissione diocesana per le Politiche sociali e del lavoro Francesca Di Maolo – attraverso il quale l’uomo realizza se stesso. Per tale ragione negare a un giovane la possibilità di lavorare o privare un adulto di continuare la propria attività non è solo la violazione di un diritto fondamentale, ma un atto di violenza. Sulla realtà del lavoro si gioca non solo il futuro e la democrazia di una società, ma anche la responsabilità dei cattolici nella costruzione del bene comune. Per questo motivo la diocesi di Assisi, attraverso la Commissione da me guidata e il progetto Policoro, non vuole limitarsi a parlare di lavoro, ma intende impegnarsi ad approntare tutte le iniziative possibili per promuovere il lavoro e favorire l’inserimento nel mercato del lavoro degli esclusi e degli scartati. La Chiesa, ovviamente, non intende sostituirsi alle istituzioni o occupare spazi impropri – sottolinea la Di Maolo – ma vuole dare il suo contributo che nasce dal Vangelo e dalla dottrina sociale”.

Dopo una prima parte introduttiva, relativa alla ricerca attiva del lavoro, in virtù della convinzione profonda che l’esperienza sia il viatico più immediato per l’apprendimento, gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi nella simulazione di veri e propri colloqui. Quale migliore occasione, dunque, se non quella di prendervi parte per sapere come presentarsi e come comportarsi in sedi simili? Dall’esperienza all’opportunità, inoltre, i ragazzi, potranno accostarsi al desk delle varie imprese, curriculum vitae alla mano e chissà che quella che si presenta come una mattinata formativa, non possa diventare una porta sul futuro.

“Recenti analisi – aggiunge ancora la responsabile della commissione diocesana per le Politiche sociali e del lavoro – hanno evidenziato che in Italia il 40% di disoccupazione giovanile non è frutto del ciclo economico, ma del mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Nel nostro Paese è debole il sistema di incontro. Le nostre università costruiscono percorsi non allineati ai fabbisogni del mercato e non in funzione dell’evoluzione delle tecnologie. Così, i giovani, anche se prendono bei voti, non riescono a trovare un’occupazione. A tali riflessioni deve aggiungersi che studi internazionali recenti evidenziano che in Europa tra il 25 e il 50% della forza lavoro è sovraqualificata, ovvero ha titoli che non corrispondono a ciò che si fa. Tutte queste analisi dimostrano che l’orientamento in questo momento è fondamentale. E’ importante investire sull’orientamento dei giovani per aiutarli a fare la giusta scelta dopo le scuole superiori. Occorre invitare i ragazzi a intraprendere dei percorsi coerenti alle loro attitudini e i loro talenti, ma anche tenendo conto delle possibilità reali”. Contestualmente alla giornata di orientamento, partono presso il Polo Bonghi i laboratori del Policoro diretti ad aiutare i giovani a conoscere meglio l’attuale mercato del lavoro e, in particolare, le professioni poco conosciute e quelle del futuro.  Il progetto Policoro da anni è attivo nella diocesi di Assisi per promuovere il lavoro dei giovani, ma anche per promuovere una nuova cultura imprenditoriale.