“LA SPOGLIAZIONE COME STILE DELLA MISSIONE”

È la riflessione del vescovo Sorrentino sull’incontro tra Francesco e il sultano pubblicata sul mensile “San Bonaventura informa”

ASSISI –  “La spogliazione come stile della missione” è la riflessione del vescovo monsignor Domenico Sorrentino proposta sulla rubrica “Francesco e il Sultano” che conclude il numero di dicembre del mensile “San Bonaventura informa” della Pontificia facoltà teologica “San Bonaventura” Seraphicum .

La rubrica “Francesco e il Sultano” è pensata per raccogliere e offrire ai lettori spunti di approfondimento sull’incontro di Damietta – di cui ricorrono quest’anno gli 800 anni – e, più in generale, per soffermarsi sul valore del dialogo.

«Il celebre incontro di Francesco di Assisi con il Sultano d’Egitto al-Malik al-Khamil, nell’odierno orizzonte culturale ed ecclesiale, suscita riflessioni attualizzanti soprattutto in tema di rapporto con l’Islam e, più in generale, di rapporto con le diversità culturali e religiose.

Le attualizzazioni rischiano sempre l’anacronismo. Francesco di Assisi è un uomo del Concilio Lateranense IV (1215), in cui si decise la V crociata, o un antesignano del Concilio Vaticano II?
È un “guerriero”, pronto ad affrontare il rischio con l’ardore e quasi la voglia del martirio, o un “uomo dialogico”, precursore di ciò che oggi, con l’espressione coniata da san Giovanni Paolo II, chiamiamo “spirito di Assisi”?

Difficilmente la collocazione storica di una persona regge al discrimine dell’aut-aut. Ognuno di noi è, in linea di principio, un uomo del suo tempo, salvo qualche intuizione profetica di spiriti privilegiati, che sanno prendere le distanze da ciò che respirano, e pongono premesse di sviluppo che il futuro, prima o poi, sancirà.

Per saperne di più, nel caso di Francesco, dovremmo interrogare lui. Ma egli non ci ha lasciato, su quell’evento, testimonianze dirette. I racconti fatti dagli altri, anche quando possono vantare il più sincero scrupolo storiografico, sono sempre sospetti.

Evito dunque di entrare in un dibattito, che specialisti provati animano con differenti sentenze. Faccio mio piuttosto, ma integrandolo, un approccio già da altri esplorato, prendendo come punto saldo del pensiero di Francesco il capitolo XVI della Regola non bollata, concernente la missione dei frati tra i saraceni». (D.S.)

Per il testo completo consultare le pagine da 8 a 12 al seguente link:

https://www.seraphicum.org/contenuti/newsletter/allegati/76.pdf