ASSISI – È stato il primo incontro quello che il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, nel pomeriggio di giovedì 31 gennaio, ha riservato al Consiglio comunale di Assisi, nel corso della sua visita pastorale che ha preso il via domenica 27 gennaio al Santuario della Spogliazione. Accolto dal sindaco Stefania Proietti e dai membri della massima assise cittadina, nella sala consiliare, il vescovo ha sottolineato l’importanza di incontrare le realtà locali e in particolare le istituzioni per programmare e fare il punto dei nuovi bisogni sociali e di conseguenza agire insieme per risolverli. Fare una fotografia della realtà, ha precisato monsignor Sorrentino, è importante anche ai fini storici e storiografici perché fra cinquanta anni si potrà rileggere il quadro della situazione odierna. “Siamo di fronte a nuovi bisogni – ha affermato il vescovo – che necessitano di una collaborazione tra le istituzioni”. Tra i problemi, messi in evidenza dal vescovo c’è quello della solitudine. “Ad essa – ha sottolineato – vogliamo rispondere attraverso un cammino ecclesiale di piccole comunità che vanno a prendere il posto della famiglia patriarcale ormai inesistente. Occorre ricucire i rapporti tra le persone. La piccola famiglia si prende carico anche di questo”. Monsignor Sorrentino si è poi soffermato sulla questione dell’aborto. “Non posso sottacere al dramma che sta colpendo la nostra società e che riguarda la vita negata in grembo. L’aborto è una povertà che va sradicata. La vita va accompagnata e custodita fino alla fine”. Il sindaco Stefania Proietti e i consiglieri hanno affrontato i temi dell’accoglienza, della povertà, dell’ospitalità e più in generale delle questioni sociali che riguardano il territorio comunale e diocesano sottolineando che Assisi deve fare la differenza.
