“Progetto Crocus” partecipa anche il liceo Properzio di Assisi

Il Liceo Classico “Sesto Properzio” da anni propone ai propri studenti la conoscenza di alcune forme di impegno a favore della pace, della giustizia e della solidarietà, la collaborazione nel rispetto delle diversità, alimentando un clima di apertura, dialogo fondati sul rispetto di sé e degli altri.
Ad 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, viene proposto agli studenti un percorso di sensibilizzazione, con la consulenza del il Museo della Memoria di Assisi e dell’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea), per riflettere su una pagina di storia, di cultura e di accoglienza che vide la Città di Francesco protagonista nel salvataggio di 300 ebrei, fra i quali molti adolescenti, coinvolgendo in questo persone tanto diverse che si trovarono unite dal senso di solidarietà e dal valore superiore dell’essere umano che non ha colore, etnia, religione o appartenenza.
Il percorso ha avuto il suo avvio il 23 novembre scorso ad Assisi, presso l’Orto degli Aghi con l’originale iniziativa della messa a dimora di bulbi di crocus, fiori gialli che sbocceranno nel mese di gennaio in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei e delle migliaia di altri bambini vittime della Shoah. Il colore giallo del fiore richiama il giallo della stella di Davide che gli Ebrei vennero obbligati a cucire sui loro vestiti durante il dominio nazista. Con tale iniziativa il liceo assisiate ha aderito al “Progetto Crocus” lanciato dalla Fondazione Irlandese HETI (Holocaust Education Trust Ireland), che al momento coinvolge scuole di diversi Paesi europei, con la speranza che altri stati membri dell’UE si possano aggiungere.
Anche la scelta del luogo, la cui denominazione richiama la presenza lì di un’antica manifattura pontificia, è carica di senso. Un luogo privato aperto alle molteplici occasioni di socialità e cultura, quali visite scolastiche, spettacoli estivi, colloqui culturali, nonché occasioni ufficiali, quali le Giornate Europee del Patrimonio, la Settimana dei Beni Culturali. Un luogo quindi adatto a condividere con la popolazione l’impegno civile degli studenti.
Il momento della messa a dimora dei bulbi di crocus ha visto protagonisti attivi una delegazione di studenti del Liceo “Properzio”, coordinati dalla prof.ssa Daniela Gorietti, alla presenza dell’assessore Simone Pettirossi in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, dell’ideatrice del Museo della Memoria, la giornalista Marina Rosati, del prof. Dino Renato Nardelli dell’Isuc, del proprietario del sito Giampiero Italiani e di docenti delle scuole del territorio.
Piccolo gesto tangibile per incoraggiare una condivisione intergenerazionale di valori fondamentali della convivenza democratica, per sensibilizzare sui rischi del razzismo e dell’intolleranza, per riflettere sulla nostra storia nell’ottica di una cittadinanza attiva e partecipata.

Stefano Ceccarelli