Saranno presentate sabato 21 aprile alle ore 10 nell’aula Magna della scuola

QUATTRO IDEE PER FAR DIVENTARE ASSISI PIU’ SMART

Sono promosse dagli studenti dell’Istituto “Polo-Bonghi” nell’ambito del percorso #cheimpresa! del progetto Policoro

ASSISI – Quattro idee imprenditoriali che arrivano dal mondo della scuola saranno presentate sabato 21 a partire dalle ore 10 all’Istituto “Polo-Bonghi” nell’ambito del percorso, che si è concluso il 26 marzo scorso, dal titolo #cheimpresa!, itinerario di 9 incontri all’insegna dell’imprenditorialità, promosso dal Progetto Policoro della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Un gruppo di circa venti studenti provenienti dai vari indirizzi di studio della scuola si sono dati appuntamento ogni lunedì pomeriggio per sviluppare un’idea imprenditoriale, a partire dalla sollecitazione dell’assessore Simone Pettirossi del comune di Assisi che ha voluto incontrare i ragazzi all’inizio del percorso ed ha chiesto loro di elaborare soluzioni concrete per migliorare la città di Assisi e renderla più “smart”. I ragazzi hanno accolto molto volentieri questo invito all’azione ed hanno risposto con un sano protagonismo che ha saputo generare ben quattro idee imprenditoriali: dalla promozione del made in Assisi in cucina, al miglioramento della tracciabilità delle corse dei pullman, passando per un servizio di car-sharing e uno di gestione di pratiche amministrative in modalità drive. “Ogni idea – spiega una delle animatrice del progetto Policoro Selene Degli Esposti – è stata pensata e sviluppata nel corso degli incontri da gruppi di lavoro costituitisi in modo spontaneo nell’ottica di valorizzare le inclinazioni, i talenti e la creatività di ogni singolo partecipante. Ciò che è emerso è un quadro molto rassicurante sui giovani della diocesi che, al contrario di quanto si pensa, sono molto propositivi e desiderosi di concretezza. Per tale motivo, sabato 21 dalle 10 presso l’aula magna dell’Istituto, gli studenti presenteranno alla comunità le loro idee con la speranza di trovare dei supporter, cioè persone disposte a offrire loro qualsiasi tipo di sostegno. I ragazzi – conclude la Degli Esposti – possono essere sostenuti in molti modi: sia in termini economici o, meglio ancora, in termini di accompagnamento e acquisizione delle competenze necessarie a sviluppare nel concreto l’idea imprenditoriale”.