SI È CONCLUSA LA VISITA ALL’UNITÀ PASTORALE DI RIVOTORTO – CAPODACQUA – GUARDA LE FOTO

ASSISI – “È tempo di rimboccarci le maniche con Gesù e di fare sul serio con la nostra fede per rimettere Gesù al centro delle nostre case, rimettere il Vangelo al centro della nostra attenzione, dei nostri cuori”. Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino durante l’omelia della santa messa celebrata domenica 25 luglio, Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, nel Santuario di Rivotorto a conclusione della visita all’Unità pastorale di Rivotorto – Capodacqua.

Nel ricordare come otto secoli fa il Poverello di Assisi ricominciò tutto da capo, monsignor Sorrentino ha sottolineato che egli “con la sua vita, con la sua povertà e con la sua testimonianza cominciò ad essere l’uomo evangelizzatore, l’uomo della strada, l’uomo del cammino. Ricominciò ad annunciare il Vangelo di Gesù per restituire vitalità alla Chiesa che anche allora soffriva una grande crisi, al punto che Gesù gli aveva detto ‘Và Francesco, ripara la mia casa’. Anche oggi - ha aggiunto il vescovo - ci troviamo di fronte ad una casa cadente: la casa della nostra cultura, della nostra fede, della nostre famiglie cristiane. Bisogna ricostruirle come ha fatto Gesù e come ha fatto Francesco”.

Al termine della santa messa è stata recitata la preghiera diocesana di consacrazione a Gesù, di affidamento a Maria e di invocazione a San Giuseppe.

Il giorno precedente l’inizio della visita è stata celebrata la festa di Santa Maria Maddalena con la santa messa presieduta nel pomeriggio dal vescovo nella chiesina di Santa Maria Maddalena a Rivotorto.

In allegato la lettera a conclusione della visita all'Unità pastorale di Rivotorto - Capodacqua d'Assisi

Lettera a conclusione della visita pastorale all'Unità pastorale di Rivotorto - Capodacqua d'Assisi