Torna l’appuntamento in ricordo dello storico incontro tra le religioni voluto da papa Giovanni Paolo II nel 1986

“STRANIERI PERCHÉ UOMINI”

È il tema della Spirito di Assisi in programma dal 26 al 28 ottobre

ASSISI – “Stranieri perché uomini. Guardare l’uomo con l’occhio di Dio”. È il tema che verrà affrontato quest’anno durante lo “Spirito di Assisi”, l’anniversario dello storico incontro di preghiera per la pace voluto da Giovanni Paolo II con i rappresentanti delle religioni. Una tre giorni di intensa spiritualità, a partire da venerdì 26 ottobre, caratterizzata non solo dalla preghiera, ma anche da incontri e convegni organizzati dalla commissione diocesana per lo Spirito di Assisi di cui fanno parte diversi enti, ordini religiosi e associazioni. Cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani, induisti, buddisti, esponenti della fede Bahá’ì e taoisti si ritroveranno per pregare secondo le loro diverse tradizioni e dialogare dell’unità delle religioni per un percorso comune di pace e fratellanza.

“Il Concilio Vaticano II al numero 78 della Gaudium et spes – sottolinea don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione ‘spirito di Assisi’ – dice che la pace non è assenza di guerra né equilibrio di forze, ma può con tutta esattezza essere definita opera di giustizia. Quest’anno – aggiunge – riflettendo sul tema della pace e riunendo le diverse anime religiose del mondo, vogliamo riflettere sulla situazione degli stranieri e su questa condizione di estraneità che è comune a tutta l’umanità. Sarà importante vederle sia dal punto di vista teologico nelle diverse religioni, ma nello stesso tempo anche chiedendo a tutte le fedi che si preghi soprattutto perché gli stranieri vengano accolti. Nessuno si senta straniero. Guardare l’uomo con l’occhio di Dio che è il sottotitolo che abbiamo dato sta ad intendere proprio che le fedi dovrebbero essere lo specchio, il riflesso concreto di quello sguardo di Dio”.

Il programma di quest’anno prevede per venerdì  26 ottobre alle ore 10,15 la riflessione teologica di padre Giulio Michelini, presso il salone Papale del Sacro Convento. Interverranno a questo momento il rev. Katsutoshi e Yuka Muzumo della Rissho Kosei-Kai di Roma; Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Ihsane Ait Yahia, associazione Together di Reggio Emilia. Sabato 27 ottobre, alle ore 10 nella Sala stampa del Sacro Convento si terrà il seminario a cura del comitato per una Civiltà dell’Amore dal titolo “Dal bando delle atomiche a pace nucleare e sfide ambientali” ; alle ore 17,30 ci sarà il concerto “Note di musica e cultura” con Marco Socias (chitarra), Frank Stadler (violino), Hossam Mahmour (liuto arabo) presso la chiesa di Santa Maria Maggiore –  Santuario della Spogliazione; domenica 28 ottobre, alle ore 12 nella Basilica Superiore di San Francesco si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino; alle ore 16 seguirà la preghiera per la pace, presso il refettorietto del convento della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Parteciperanno il vescovo monsignor Domenico Sorrentino; un rappresentante della Comunità ebraica Abdel Qader, imam di Perugia; Maurizio Ciarfuglia, della comunità Bahá’ì di Assisi; il rev. Katsutoshi e Yuka Muzumo; il signor Milad Stella Yousif, rappresentante della chiesa copta-ortodosso di Gualdo Tadino e il rev. Bernard Joy, della Chiesa anglicana. Introduce e coordina Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione “spirito di Assisi”.