Presentato il volume del frate conventuale padre Felice Autieri

UN NUOVO LIBRO SU SAN FRANCESCO CHE METTE AL CENTRO LA FIGURA DEL VESCOVO

ASSISI - Nell'ambito della serie di iniziative per festeggiare il sesto anniversario del Santuario della Spogliazione è stato anche presentato, sabato pomeriggio 20 maggio nella Sala della Spogliazione, il libro “Francesco e i vescovi di Assisi, storia di un rapporto” di padre Felice Autieri, presente insieme a padre Pietro Messa, docente di storia del francescanesimo alla Pontificia Università Antonianum di Roma, al professore Nicolangelo d’Acunto, ordinario di storia medioevale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, al vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. L'incontro è stato moderato dalla giornalista e conduttrice tv, Safiria Leccese.

Il volume vuole delineare il percorso umano e spirituale vissuto tra Francesco e i vescovi di Assisi: Guido I e Guido II, e raccontare la storia di Francesco da un punto di vista poco noto e inusuale, quello del rapporto del futuro Santo con i vescovi cittadini. "In questo luogo - il saluto introduttivo di monsignor Sorrentino - riemerge non la storia per fare il monumento a qualcuno, ma la storia di qualcosa che va avanti negli anni e nel futuro. Quello che è avvenuto qui è importante per la chiesa e tra le cose avvenute qui c'è anche il rapporto speciale di Francesco con i due vescovi di nome Guido. Un rapporto per tanto tempo oscurato persino nella prima storiografia francescana: tutto quello che noi sappiamo di Francesco è parte di una storiografia che racconta il Francesco santo e non quello storico in carne e ossa. Solo con la sala della Spogliazione, nata intorno al 1600 sotto il vescovo Crescenzi, si cominciò a rileggere la storia raccontando quello che era successo e come Francesco ha trovato nel vescovo un padre in cui sentiva la voce di Dio e in cui trovava l'affetto della chiesa madre".

Come ha spiegato l'autore, "Il rapporto di Francesco con i suoi vescovi è analizzato attraverso il confronto del filone storico con quello agiografico. Nel suo percorso di conversione dalla spoliazione fino alla morte alla Porziuncola, Francesco si affidò alla Chiesa gerarchica attraverso i vescovi di Assisi e il Papa. Guido I fu presente e lo difese nell’atto di donare le vesti al padre, fu accanto a Francesco e ai suoi compagni a Roma per l’approvazione della primitiva forma di vita. Guido II lo accompagnò nella crescita del movimento francescano, lo volle ospite nell’episcopio poco prima di morire, infine diede ordine che fosse momentaneamente seppellito nella chiesa di San Giorgio. È certo che Francesco non ignorasse le deficienze, i peccati e i tradimenti degli uomini e dell’istituzione ecclesiale, ma nonostante ciò volle servirla come figlio premuroso tanto da essere 'chiesa' nella 'Chiesa'”.