UN NUOVO SPAZIO PER I GIOVANI DI ASSISI

ASSISI – Lunedì 2 giugno  si è svolta l’inaugurazione di un nuovissimo, efficientissimo e simpatico campetto da calcetto e polivalente che per iniziativa del parroco della cattedrale don Cesare Provenzi è stato allestito alle spalle della stessa in via del Turrione. Il vescovo di Assisi Monsignor Domenico Sorrentino, presenti il sindaco Claudio Ricci e la giunta comunale, genitori ed amici della comunità parrocchiale di San Rufino, ha inaugurato la nuova struttura tra l’entusiasmo di tantissimi giovani e giovanissimi del catechismo, del post-cresima e scout. Al vescovo l’onore della messa in campo e del calcio in porta della prima palla, poi un amichevole scontro tra sindaco e vescovo alternativamente in porta e all’attacco; infine, il tradizionale taglio del nastro e la benedizione con le parole paterne del presule il quale rilevava “Domina in questa cornice il verde del campetto e della natura intorno e il verde è il colore della speranza, la speranza che questo luogo sia sempre più spazio vitale di relazioni, di amicizia, di crescita, d’incontro dei più giovani che ci auguriamo possano sperimentare in questo luogo la bellezza e la gioia del sano divertimento sportivo e la freschezza entusiasta dell’aggregazione giovanile”. Poi il sindaco Claudio Ricci evidenziava quanto sia sempre un momento rilevante e gioioso l’apertura di uno spazio per i ragazzi, un tuffo per molti nei ricordi dell’infanzia. L’inaugurazione è stata coronata dal primo torneo di calcio organizzato da don Carlo Cecconi con i seminaristi Niccolò e Simone, in canpo i primi a scendere i ragazzi più piccoli del catechismo poi quelli del post-cresima. Intanto il parroco con il vescovo e la Giunta comunale hanno visitato i locali della nuova sede – scout, posta proprio sull’abside della cattedrale “segno – indicava mons. Sorrentino, – di quanto tutto ciò che si compie in questi locali sia sempre un cammino che ci prende la parola a uno scout che  a nome di tutti ha voluto ringraziare don Cesare con il dono di un tradizionale bastone antico conservato dall’associazione scout, segno di riconoscenza per avere finalmente una sede ed essere stati accolti da lui proprio come pecore dal proprio pastore ed è in questa veste che gli scout lo sentono vicino al loro cammino. Il pomeriggio è continuato all’insegna del gioco: partita in campo e giochi animati dagli scout all’interno della sede e all’aperto intorno al campo immerso nel verde. Un’oasi di spensieratezza, di profonda attenzione ai giovani le cui solitudini lasciano troppo spesso indifferenti un mondo in crisi e troppo indaffarato per occuparsi di loro. Un accorato e sentito grazie è sgorgato dalle labbra e dal cuore di tutti, in specie dei più piccoli, a don Cesare Provenzi che con la sua attenzione al mondo giovanile e ai suoi bisogni, per la sua creatività pastorale e sensibilità verso i giovani, ha reso il centro pastorale di San Rufino sempre più un punto di riferimento e di attrazione per le nuove generazioni di Assisi.
 
Suor Maria Rosaria Sorce