BETTONA - Il 15 luglio, nei locali della parrocchia “Madonna del Ponte” di Passaggio di Bettona, si è tenuto un incontro tra l’equipe della Caritas diocesana e le Caritas parrocchiali dell’Unità pastorale di Bettona-Cannara-Passaggio. Erano presenti: Anna Rita Cetorelli, direttrice diocesana, Eleonora Pasquarelli, vice direttrice, fra Marco Bussi, vice direttore e referente del centro d’accoglienza “Casa Papa Francesco”, Carlo Migliosi, collaboratore della Caritas diocesana, don Ferdinando Dell’Aquila, parroco moderatore dell’Unità èastorale, tutti i responsabili e volontari delle Caritas parrocchiali dell’Unità pastorale di Bettona-Cannara-Passaggio.
L’incontro è iniziato con la preghiera: fra Marco ha invitato i presenti a riflettere sull’importanza della carità come strumento privilegiato in quanto l’incontro con il povero è l’incontro con Cristo. Ha invitato a riflettere sull’importanza della generosità, sacrificio e comunione. Ogni partecipante si è presentato e ha riferito il proprio operato nella Caritas della propria parrocchia. La Caritas di Passaggio ha presentato le attività svolte: accoglienza, ascolto delle famiglie e supporto alle stesse per le loro necessità. Per le famiglie che lo desiderano viene istruita una pratica da presentare all’Emporio di Santa Maria degli Angeli per usufruire di un pacco di alimenti che viene offerto mensilmente. Inoltre le famiglie possono usufruire degli alimenti provenienti dal “Progetto Siticibo” che consiste in alimenti invenduti o a breve scadenza messi a disposizione dai supermercati. La Caritas si fa carico del ritiro presso un punto vendita locale e della relativa distribuzione. Supporta le famiglie con interventi economici per i pagamenti di utenze varie: luce, acqua, gas, affitti, assicurazioni, farmaci e varie necessità. Il tutto è possibile grazie al ricavato della pesca di beneficenza che si svolge durante la festa patronale, la vendita delle stelle di Natale, una cena comunitaria sostenuta dalla Confraternita “Madonna del Ponte”, i salvadanai durante la Quaresima ed altre piccole iniziative durante l’anno pastorale. Importante il rapporto con i Servizi Sociali per confrontarsi sulle varie situazioni e per i casi più problematici si collabora per trovare la soluzione più adeguata. In occasione delle festività natalizie, tramite i ministri dell’Eucarestia, viene fatta la visita ad anziani e malati ai quali viene offerto un piccolo dono. Si aderisce alla raccolta dei medicinali presso la farmacia locale e alla colletta alimentare nazionale presso il supermercato del paese coinvolgendo anche i ragazzi. Gli stessi amano partecipare agli eventi che vengono proposti: raccolta viveri, pesca di beneficenza, pulizia degli spazi relativi alla chiesa parrocchiale e chiesine del territorio. Le attività della Caritas di Bettona sono simili a quelle svolte dal gruppo di Passaggio pur con numeri diversi.
Entrambi i gruppi sono in stretta collaborazione e si contattano per le varie necessità. Le due Caritas sono in sintonia tra loro e qualora si verifichi un’urgenza si sostengono a vicenda. Oltre a generosi benefattori, la Caritas è sostenuta, in questi ultimi anni, nelle sue attività, sia materialmente che economicamente, anche dalla Pro loco del paese. La Caritas di Cannara nasce da un gruppo denominato “L’alveare” al fine di aiutare i bisognosi della parrocchia. Nel 1990 circa, le volontarie chiesero al Vescovo di allora, monsignor Sergio Goretti, di modificare tale associazione in Caritas, il quale accettò con entusiasmo poiché questa realtà non era presente in parrocchia. Della Caritas fanno parte e collaborano attivamente 17 persone di età tra i 50 e 80 anni. Per soddisfare le varie necessità, organizzano una pesca di beneficenza, i mercatini di Natale, le calze della Befana, la festa del papà con la vendita delle ciaramicole, la festa della mamma. Nel mese di febbraio, le volontarie si organizzano in turni per tre giorni, per aderire alla raccolta di farmaci da banco presso la farmacia locale che le persone generose donano in aiuto di chi ha bisogno. Questi farmaci vengono poi portati a un’associazione di Assisi. Dall’inizio del mese di aprile 2024, regolarmente due volte a settimana, è aperto un ufficio per l’ascolto delle varie necessità di alcune famiglie bisognose per aiuti burocratici, colloqui di lavoro (domanda ed offerta), raccolta e consegna di beni di prima necessità. La Caritas non si limita a fornire un aiuto economico, ma offre un supporto completo e integrato ai disoccupati, soprattutto a donne, accompagnandole nel percorso di reinserimento lavorativo e offrendo loro gli strumenti necessari. Molte sono le richieste di badanti e di altri lavoratori da parte delle famiglie cannaresi. Grazie alla sua estesa rete di associazioni con i paesi vicini, effettua un'efficace azione di ridistribuzione dei beni di cui non c’è richiesta, indirizzandoli verso chi ne ha bisogno. Ciò permette di ottimizzare le risorse e di contrastare lo spreco, fornendo un sostegno concreto a persone e famiglie in difficoltà. Nell'ambito del suo impegno per i più vulnerabili, fornisce anche supporto materiale, come indumenti e viveri, ai detenuti che vivono nella Casa circondariale di Terni. La Caritas, ogni mese, offre la celebrazione di una santa messa per le anime sante del Purgatorio. L'adorazione eucaristica viene animata in base a turni stabiliti. Molti volontari, essendo anche ministri straordinari, il primo venerdì del mese e in occasioni particolari, portano la Comunione ai malati.
Maria Novella Benedetti e Debora Pasqualoni