ASSISI – Si è svolto ieri il primo ritiro diocesano di questo anno pastorale delle CMFV in collaborazione con l’Ufficio Famiglia. Tutto centrato sulla Parola l’intervento Del vescovo monsignor Domenico Sorrentino: un percorso costruito attraverso cinque brani biblici che sono stati ricchezza dalla quale i gruppi di studio hanno attinto per la loro condivisione. Ecco la traccia proposta dal nostro vescovo:
At 2,42-48
l’ ideale di Chiesa a cui tendere: avevano tutto in comune e da questo può nascere una comunità nuova.
Mc 3, 31-35
Un brano decisivo per capire chi siamo: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». Quando ci uniamo in preghiera con i fratelli é Gesù che ci abita con il suo Spirito che ci unisce, siamo cementati e allora possiamo davvero sentire il fratello come Tempio del suo Spirito e incontrare Gesù in lui.
Un brano decisivo per capire chi siamo: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». Quando ci uniamo in preghiera con i fratelli é Gesù che ci abita con il suo Spirito che ci unisce, siamo cementati e allora possiamo davvero sentire il fratello come Tempio del suo Spirito e incontrare Gesù in lui.
Gv 15, 1-11
Qui c’è proprio il cuore pulsante della nostra fede: rimanete in me e io in voi. Lui ci abita e noi lo abitiamo. Essere cristiani significa essere abitati da Gesù. Quando Lui ci abita allora sarà Lui ha fare ciò che ai nostri occhi non ci sembra possibile.
Qui c’è proprio il cuore pulsante della nostra fede: rimanete in me e io in voi. Lui ci abita e noi lo abitiamo. Essere cristiani significa essere abitati da Gesù. Quando Lui ci abita allora sarà Lui ha fare ciò che ai nostri occhi non ci sembra possibile.
Ef 5,31 – 33
Questo brano, come quello a seguire, sono una conseguenza dei tre precedenti. San Paolo in questo breve testo ci dice che tutti dobbiamo essere sottomessi gli uni agli altri nell’amore: è la logica di Dio e vale per tutti. Il senso é fare tutto con tanto amore per cui io sono capace anche di cedere al mio orgoglio per amore reciproco.
Questo brano, come quello a seguire, sono una conseguenza dei tre precedenti. San Paolo in questo breve testo ci dice che tutti dobbiamo essere sottomessi gli uni agli altri nell’amore: è la logica di Dio e vale per tutti. Il senso é fare tutto con tanto amore per cui io sono capace anche di cedere al mio orgoglio per amore reciproco.
Fm
Monsignor Sorrentino definisce la lettera a Filemone una perla, uno spaccato di Famiglia del Vangelo ai tempi di San Paolo. L’apostolo l’ ha fondata, ha acceso il Fuoco e poi é partito in altro luogo, non come noi oggi abituati ai nostri parroci permanenti nelle parrocchie. Nel pomeriggio le coinvolgenti testimonianze di Angela Scrò che ha raccontato l’esperienza di annuncio fuori diocesi; Silvia che con umiltà ci ha resi partecipi della sua difficile storia personale da separata e dell’accoglienza ricevuta da una Famiglia del Vangelo nella quale ha trovato “ristoro”; Giocondo e Lucia che hanno parlato del loro aprire le porte di casa ad una famiglia di kosovari, tra l’altro musulmani, grazie all’aiuto di tutta la loro piccola comunità; Francesco che ha riportato l’esperienza di accoglienza che la sua CMFV e realtà parrocchiale stanno vivendo con gli immigrati arrivati in paese; Tania e Fortunello che da coppia sposata ormai da 28 anni hanno testimoniato, attraverso la loro esperienza di vita, come Gesù sia il collante della vita coniugale e come il metodo CMFV sia funzionale all’accompagnamento sia delle coppie appena sposate che all’Equipe che segue la pastorale per i fidanzati. Dopo la concelebrazione eucaristica i saluti. Davvero una domenica, nella solennità di Cristo Re Signore, nella quale ci si è interrogati sulla centralità di Cristo nella vita di ognuno. Una centralità che aiuta a ordinare le relazioni, i valori che fondano le scelte e a vivere con responsabilità la dimensione cristiana. Il segreto oggi come sempre è tornare a Lui.