Nella cattedrale di San Rufino celebrata la santa messa crismale con la benedizione degli oli santi

IL VESCOVO: “DOBBIAMO CAMMINARE INSIEME PER VEDERE LA CHIESA DI GESÙ”

ASSISI - “Lo Spirito del Signore è su di me: lo abbiamo ascoltato più volte in questo Vangelo. Per i contemporanei di Gesù fu uno choc; aspettavano Gesù, ma averlo davanti come uno di loro e sentirlo dire da uno come loro e che faceva le stesse cose non fu facile”. Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi- Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, all’omelia della santa messa crismale del mercoledì Santo nella Cattedrale di San Rufino, con la benedizione degli oli santi. “Questo brano - le parole del presule - ci viene riproposto perché racchiude il senso del mistero e ci dice perché Gesù è andato incontro alla sua Passione e Resurrezione. Leggendo questo brano dobbiamo aprire gli occhi sul piano salvifico e sentirci coinvolti. L'oggi della liturgia e di questa eucarestia che stiamo celebrando ci pone dentro Gesù e il suo mistero: noi siamo come Lui, unti dallo stesso spirito”. Al clero diocesano e ai fedeli il vescovo ha poi consegnato tre parole “che attualizzano il messaggio anche in questo tempo che stiamo vivendo: speranza, cantico e sinodo. Speranza - ha spiegato monsignor Sorrentino - perché è l'anno giubilare, in cui non bisogna però dimenticare le guerre, il dolore e il male; ma noi cristiani dobbiamo reagire e credere e testimoniare che c'è speranza.  Cantico, il cui ottocentenario stiamo vivendo in questo anno giubilare e sinodo. È la lode di amore universale che sgorgò dal cuore di Francesco di Assisi. E non possiamo dimenticare che stiamo per vivere con gioia la canonizzazione di un giovane, il beato Carlo, che si è fatto Santo sulle orme di Francesco. Chiudo con il Sinodo: avete sentito che la Chiesa fa sul serio, tentando di ascoltare lo Spirito. Ci stiamo impegnando per migliorare e per entrare in una ulteriore fase per una chiesa che cammina insieme. Perché noi abbiamo il dovere di camminare insieme o il mondo non vedrà la chiesa di Gesù”. Il 17 aprile, Giovedì Santo, alle ore 17,30, monsignor Sorrentino presiederà in cattedrale la santa messa “Nella Cena del Signore”; la lavanda dei piedi, seguirà la reposizione del Santissimo Sacramento e il rito della Scavigliazione. Il 18 aprile, Venerdì Santo alle ore 6,45 ci sarà l’Ufficio di letture e a seguire la processione mattutina del Cristo Morto. Alle ore 17 la celebrazione della Passione del Signore, presieduta dal vescovo con la liturgia della Parola, adorazione della croce e comunione all’assemblea. Alle ore 20,30 la processione del Cristo Morto, animata dalle Confraternite alla luce delle fiaccole per i vicoli del centro storico. Sabato 19 veglia di Pasqua alle ore 22, presieduta dal vicario generale, don Giovanni Zampa. Il giorno di Pasqua il vescovo celebrerà la santa messa alle ore 11.15 nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Nocera Umbra e alle ore 18 nella cattedrale di San Rufino.