FESTA DELLA MADONNA DI MONTECAMERA

GUALDO TADINO – “Dobbiamo farci asciugare le lacrime dalla fede, dalla carità. Non dobbiamo farci rubare la speranza”. Lo ha detto il vicario generale delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, don Giovanni Zampa all’omelia della santa messa celebrata martedì 22 aprile nel santuario di Montecamera, in ricordo della grazia che la Madonna concesse alla popolazione di Pieve di Compresseto. Si racconta infatti che a seguito di una grave pestilenza la popolazione di Pieve di Compresseto, frazione di Gualdo Tadino, si recò in processione fino al santuario di Montecamera per chiedere alla Madonna di concedere la grazia della guarigione dei loro confratelli colpiti da tale grave epidemia. Le preghiere vennero pertanto esaudite e la grazia concessa.
Anche quest’anno la processione è partita dalla chiesa di Pieve di Compressero per giungere al santuario di Montecamera dove è stata celebrata la santa messa.
Prima della santa messa il parroco Don Michele Zullato ha ricordato che “questa antica tradizione quest’anno si rinnova un pellegrinaggio legato al tema della pace: pace in noi, nei fratelli, nelle sorelle. Spero – ha aggiunto – che la Vergine di Monte Camera ascolti tutte le nostre preghiere e secondo il cuore di Dio torni a seminare nei nostri cuori un regno di pace che è l’immagine che ci ha donato Gesù Cristo”.