UNA SUPPLICA CONTRO SATANA E PER OTTENERE LA GUARIGIONE

 ASSISI – Il Sinodo ci ha già permesso di assaggiare il primo frutto rappresentato dalla recente supplica scritta il 25 marzo 2015, giorno della Solennità dell’Annunciazione del Signore, dal Vescovo monsignor Domenico Sorrentino per ottenere la liberazione dalle insidie di Satana e la guarigione dalle infermità. 
L’ispirazione del vescovo di redigere questa preghiera trae spunto da varie sollecitazioni emerse nel corso del Sinodo che ha sottolineato come questa problematica affligga la nostra comunità e più in generale l’intera umanità.
Tra questi c’è il ricorso sempre più crescente da parte della gente alla magia, ai maghi e al satanismo in generale. Pratiche queste che offuscano la mente e allontanano il popolo dalla via del cristianesimo permettendo che la preghiera e il dialogo con il Signore vengono sostituiti da tali riti. 
Si assiste pertanto ad una difficoltà di relazioni umane che sfociano nel chiudersi in se stessi e nell’affrontare i problemi con l’ausilio di tali credenze ritenute risolutive.
Da non sottovalutare poi il problema della pace mondiale sempre più minata in questa difficile fase storica e della persecuzione dei cristiani che come suggerito dallo stesso Vescovo occorre affrontare con spirito evangelico. Proprio queste come altre gravi difficoltà inducono a riflettere ed a supplicare il Signore affinché ci liberi dal male, da Satana e dal suo potere distruttivo.
La supplica viene introdotta da un brano evangelico di Matteo e si articola in sette preghiere ognuna delle quali trasmette un diverso messaggio di pace e di amore verso il Signore.
Nelle note riportate alla fine viene suggerito il modo in cui dovrebbe essere recitata ma viene precisato che essa non sostituisce le preghiere liturgiche previste nel Rito degli esorcismi.