MORTO L’IMAM DI PERUGIA, IL CORDOGLIO DELLA DIOCESI

ASSISI – Tutta la chiesa locale di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino si unisce alla famiglia dell’Imam di Perugia, dr. Mohamed Abdel Qader, morto sabato 13 febbraio all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e alla comunità musulmana.

Il dr. Mohamed Abdel Qader è stato un musulmano osservante, con una fede profonda, un vero credente nell’unico Dio. Per questo è sempre stato scrupolosamente aperto al dialogo, pronto alla collaborazione e accogliente. Appresa la notizia, il Vescovo Domenico Sorrentino si è fatto prontamente presente con i familiari del dr. Abdel Qader: “L’ho conosciuto come un uomo veramente buono, – ha scritto il vescovo – pieno di sentimenti di pace e di amicizia. Ci siamo incontrati tante volte in occasioni ufficiali e di dialogo interreligioso. Abbiamo firmato anche insieme Il documento sulla fratellanza umana voluto da Papa Francesco e dal  Grande Imam del Cairo. Prego per lui e tutti voi familiari. Il Signore gli dia pace e a voi”. Anche Marina Zola, responsabile dell’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi, non ha mancato di ricordare la disponibilità e l’attenzione che l’Imam ha sempre rivolto alle iniziative in cui è stato coinvolto. Don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione spirito di Assisi, ha scritto a sua volta alla comunità islamica auspicando che vi sia continuità nella collaborazione tra le comunità cristiane e musulmana aggiungendo: “E’ stato un uomo di apertura e di accoglienza sincera. Pronto al dialogo prima che al confronto, al sorriso più che al giudizio. Alla fraternità più che all’amicizia. Ringrazio l’unico Dio che ce l’ha donato come presenza preziosa”. Altrettanto prontamente è giunta la risposta di Maymuna Abdel Qader, figlia dell’Imam che, a nome della famiglia, ha scritto: “A Dio apparteniamo ed a Lui facciamo Ritorno. L’Altissimo lo ha richiamato a Se, ma ciò che ha lasciato è un’eredità immensa di pace, amore e dialogo con tutti. Vi aveva tutti nel suo cuore. Come voi lo avete avuto nel vostro. Non ci resta che rassegnarci alla Volontà di Dio e pregare per la sua anima. Ancora grazie infinite per la Vostra vicinanza”.