ASSISI – La città serafica ha reso omaggio, mercoledì 3 settembre, a don Massimo Bertoncello, vicario parrocchiale della chiesa di San Pietro, con una cerimonia funebre che ha raccolto un'intera comunità. La chiesa, luogo di preghiera e di vita per tanti, ha accolto amici, fedeli e autorità per dare l'ultimo saluto a una figura amata e rispettata.
Il rito funebre è stato presieduto dall'abate di Montevergine, Riccardo Luca Gariglia, che ha sottolineato il ruolo di guida spirituale e di punto di riferimento per la comunità di don Massimo. La santa messa è stata concelebrata dal vicario generale, don Giovanni Zampa e dal clero diocesano. Durante l'omelia, l’abate ha ricordato la sua dedizione, la sua umiltà e il suo impegno costante nel servire gli altri. Le parole del celebrante hanno toccato il cuore dei presenti, che hanno percepito l'affetto e la stima che circondavano don Massimo.
La chiesa di San Pietro era colma di persone, ognuna con un ricordo, un aneddoto, un momento condiviso con don Massimo. Molti hanno trattenuto a stento le lacrime, visibilmente commossi. La sua figura non era solo quella di un prete, ma di un amico, un consigliere, un padre spirituale. La sua eredità vivrà nei cuori di coloro che ha toccato con la sua bontà, la sua saggezza e la sua disponibilità. La partecipazione così numerosa e sentita è la dimostrazione più eloquente dell'impatto che la sua vita ha avuto sulla comunità di Assisi.
Al termine della santa messa i piccoli tamburini, della Magnifica Parte de Sotto, del Calendimaggio, hanno scortato la bara del sacerdote accompagnandola fuori dalla Chiesa in un clima di grande commozione.