PROFESSIONALITA’ E COMPETENZE AL SERVIZIO DEGLI ALTRI

 ASSISI – Quando professionalità, abilità e competenze diventano gratuità e servizio.  
Educare i giovani ad investire professionalità, abilità e competenze anche a servizio dei più fragili nella gratuità dell’amore e nel dono del tempo condiviso è “pane spezzato” quotidiano all’Istituto Alberghiero, dove gli insegnanti delle varie discipline sanno mettere insieme la formazione professionale con quella etica alla solidarietà, sussidiarietà e condivisione, per i futuri cittadini e costruttori del bene comune. In particolare la classe 5C ad indirizzo enogastronomico sabato 21 maggio alle 10 presso la sala della Spoliazione in Vescovado ha ricevuto un attestato di riconoscimento da parte della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, premiando l’alto valore del volontariato, vissuto per un triennio, in alcune delle “nostre” periferie esistenziali che più necessitano di partecipazione e solidarietà. I giovani studenti sono stati calorosamente accolti dalla responsabile dell’ESU Prof.ssa Annamaria Bettuzzi che ha ampiamente ascoltato le loro esperienze di volontariato vissute nel territorio: con il Banco Alimentare, l’Operazione Mato Grosso, l’Istituto Serafico, la Casa di riposo per anziani Andrea Rossi, i mercatini di beneficenza, etc. Tutte iniziative previste dai progetti di religione trasversali, non solo all’area umanistica, ma anche ad altre discipline quali: il laboratorio enogastronomico, di sala-bar e di ricevimento. Ricordiamo: Sui passi dell’I Care, ognuno unico responsabile di tutto, sulla figura di don Lorenzo Milani, Sana-mente a tavola con le religioni con la cena-evento finale, il Convivio delle religioni; Testimoni di dignità: don Lorenzo Milani e don Pino Puglisi e “Come spezzato…”. La professoressa Annamaria Bettuzzi alla presenza dellapreside Bianca Maria Tagliaferri e della insegnante di religione Suor Maria Rosaria Sorce ha voluto congratularsi con gli studenti e, ricordando l’amore ai poveri di San Francesco, ha sottolineato l’importanza di ritrovarsi proprio lì dove Francesco si è spogliato d’ogni bene dinanzi al padre Pietro Bernardone ed al vescovo Guido; dove nella sua visita ad Assisi il 4 ottobre 2013 Papa Francesco ha parlato ai poveri del suo sogno di una Chiesa povera e “in uscita” verso le periferie. Poi la consegna della pergamena, della enciclica Laudato Si’ e di lettera a una professoressa di don Lorenzo Milani la cui figura e passione per gli ultimi ha inspirato nei giovani studenti il desiderio del volontariato.
Un momento di grande commozione per tutti e in specie per i ragazzi che quest’anno concludono il loro corso di studi.
A conclusione il saluto paterno e riconoscente del vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino che ha voluto essere presente nonostante i numerosi impegni.
 
Suor Maria Rosaria Sorce