ASSISI – Dopo il successo del Corso di Francescanesimo, che dal 15 al 19 settembre ha visto il Santuario di San Damiano ospitare studiosi e ricercatori per riflettere sull’eredità spirituale di Francesco e sulla portata teologica e storica del suo messaggio, sabato e domenica si è conclusa con vari momenti la Festa del Cantico.
Interamente dedicato al Cantico delle Creature e significativamente intitolato Il Cantico ad arte, il giorno 20 settembre è stato rivolto all’approfondimento della Lauda da un punto di vista letterario, musicale e artistico. Una sorta di lunga e luminosa veglia che ha preparato i fedeli e i pellegrini alla grande solennità di domani, terza domenica di settembre in cui ricade tradizionalmente a San Damiano la Festa del Cantico, un’occasione per celebrare la preghiera più “universale” di frate Francesco nel luogo stesso in cui la compose, quest’anno in coincidenza con l’VIII Centenario della sua composizione.
Ad aprire l’incontro il Guardiano del convento, fr. Mauro Botti, insieme al Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, fr. Francesco Piloni e al vescovo Domenico Sorrentino. Il presule è tra i promotori del centenario e autore di un recente testo dedicato proprio al Cantico. Il presule ha raccontato: “Per vent’anni ho cominciato ogni giorno le mie ore cantando il Cantico di Frate Sole. È diventato parte della mia vita”. Per Sorrentino, non si può comprendere il Cantico se non si entra nella vicenda spirituale di Francesco: “È un testo da vedere più che da raccontare, perché è frutto di un’esperienza mistica”. Il Vescovo ha proposto ai presenti i temi del suo nuovo libro, “Il cuore nascosto del Cantico”: “Ho voluto partire dalle ultime due strofe – quelle della sofferenza e della morte – che spesso si trascurano. Sono proprio quelle ‘ il cuore nascosto del Cantico’ ”. Un modo, ha detto, per “capire quanto la fraternità cosmica di Francesco sia un’esperienza di fede profonda, capace di cambiare lo sguardo sul mondo”.
Dopo i saluti della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e del Sindaco di Assisi, Valter Stoppini, il pomeriggio è continuato con la riflessione di Davide Rondoni, con l’intervento di fr. Alessandro Giacomo Brustenghi e con la chiusura della storica dell’arte Francesca Montagna. Alle ore 19 si sono celebrati i Vespri e l’adorazione eucaristica, che hanno dato voce al silenzio contemplativo e al ringraziamento comunitario. Subito dopo, alle ore 20, il gruppo vocale Armoniosoincanto (Caterina Becchetti, Elisabetta Becchetti, Stefania Cruciani, Francesca Piottoli, Brunella Spaterna, Miriam Temisvar, Andreina Zatti – Arpa: Luca Piccioni – Liuto e Voce, Emiliano Finucci – Viella, Direttore: Franco Radicchia) ha eseguito le Laudi di tema francescano tratte dal Laudario di Cortona, con un momento di particolare suggestione dal titolo San Francesco “la virtù dell’Amore“. Particolarmente toccante è stata inoltre l’interpretazione del Cantico delle Creature ricostruita dallo studio di fr. Brustenghi. Una sinfonia di voci e di memorie che ha fatto risuonare nel cuore dei presenti la gioia e la gratitudine francescana.
Il 21 settembre, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Ministro generale dei Frati Minori fr. Massimo Fusarelli. Alcuni momenti peculiari hanno caratterizzato la bella mattinata: l’avvio della celebrazione nel pacificante Giardino del Cantico; la vibrante omelia del Ministro generale; l’offerta dei frutti della terra da parte del vicinato.
Le letture dell’Eucaristia hanno proposto un brano tratto dal profeta Amos accostato al noto episodio evangelico lucano della cosiddetta disonesta ricchezza. Il Ministro generale ha attinto da questi brani per denunciare – se ancora ce ne fosse bisogno – la disonestà dei conflitti, della rapina, delle ingiustizie perpetrate per puro egoismo nei 60 e più quadranti di guerra attualmente accesi sulla Terra! “Non potete servire Dio e la ricchezza: senza se e senza ma!”.
“La vera lode al creatore – ha continuato il Ministro – non può non ascoltare il grido e la sofferenza degli uomini delle donne dei piccoli e dei poveri”; ”Il Cantico delle Creature ci insegna l’alfabeto e la grammatica delle relazioni”; “Dobbiamo provare vergogna per come trattiamo la Terra la Casa comune”. Questi alcuni dei toccanti passaggi della sua omelia tratti anche dal documento del magistero di Papa Francesco Laudato sì che proprio quest’anno compie 10 anni dalla sua pubblicazione.
Con questo evento, di fatto, ha termine il Centenario del Cantico delle Creature – benché il calendario preveda ancora numerosi appuntamenti come la raffinata mostra Il grido delle creature di Gino Covili a San Damiano come pure alcune date del percorso letterario Francesco tra le righe.
Al termine della celebrazione fr. Mauro Botti, Guardiano del Santuario di San Damiano, con un gesto di simbolica staffetta, ha consegnato al Custode della Porziuncola, fr. Massimo Travascio una pergamena contenente il testo delle Lodi a Dio Altissimo e del Cantico delle Creature, ricevuta a sua volta alla Verna nell’autunno del 2023 al termine del Centenario delle Stimmate.
Foto da assisiofm.it