A 39 anni dall’ incontro voluto da San Giovanni Paolo II, si rinnova l’appuntamento per la pace. Delegazione assisana a Roma per la preghiera con il Papa

SPIRITO DI ASSISI, INCONTRO CON GLI STUDENTI

Giovedì 30 ottobre nella sala della Spogliazione dialogo tra monsignor Sorrentino e suor Chiara Cavazza

ASSISI – “I rappresentanti delle diverse fedi il 27 ottobre 1986 in Assisi vissero un momento solenne e inedito, quasi un patto spirituale, perché mai più la religione potesse essere vista come una ragione di violenza e di guerra. Molte volte, infatti, nella storia, si sono registrate derive di questo tipo, frutto di un animo religioso immaturo. Più spesso ancora Dio è stato usato dai potenti per coprire altri interessi e legittimare l’uso della forza. Ma gli uomini di fede, di tutte le fedi, sono chiamati a smascherare questa menzogna: in nessuna religione e per nessuna ragione al mondo, Dio, unico Padre di tutti gli esseri umani, chiede che si uccida nel suo nome un fratello o una sorella”. È questo uno dei passaggi dell’invito alla preghiera di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, in occasione del prossimo 27 ottobre, 39esimo anniversario dello Spirito di Assisi che ricorda lo storico incontro interreligioso di preghiera per la pace del 1986, voluto da San Giovanni Paolo II. La diocesi quest’anno, oltre a organizzare un proprio momento, parteciperà all’incontro Internazionale per la pace, quest’anno intitolato “Osare la pace”, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio dal 26 al 28 ottobre a Roma.

Nella sua lettera, monsignor Sorrentino scrive che “su invito di Papa Leone XIV, chiediamo che ‘le religioni non vengano usate come armi o muri ma siano ponti e profezia’. […] Preghiamo perché le religioni offrano un contributo essenziale nella costruzione della pace vera che va molto oltre la semplice assenza di guerra e arriva a riconoscere l’altro come fratello o sorella. Le religioni diventino palestre in cui si esercita l’accoglienza dell’altro e la convivialità delle differenze, sperimentando il fascino del cammino compiuto insieme al servizio dell’umanità”.

Nello specifico il 27 ottobre a Roma monsignor Sorrentino parteciperà, alle 9.30  al teatro Studio dell’auditorium Parco della Musica, al Forum “Fraternità universale e dialogo interreligioso. A 60 anni dalla dichiarazione ‘Nostra Aetate’” moderato da Alberto Melloni, insieme con Mohammad Ali Abtahi, Presidente dell’Istituto per il dialogo Interreligioso in Iran; Jan De Volder, storico alla Catholic University di Leuven, in Belgio; Jean-Dominique Durand, storico e presidente dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Francia; a Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Italia, Noam Marans, direttore per gli Affari Interreligiosi dell’AJC, USA, e Gijun Sugitani, rappresentante del Tendai Zasu, Sommo sacerdote del Buddismo Tendai, Giappone. Il 28 ottobre pomeriggio, inoltre, una delegazione diocesana guidata dal vescovo parteciperà, all’esterno Colosseo, alla preghiera per la pace e alla cerimonia conclusiva della tre giorni romana nel segno dello Spirito di Assisi, alla presenza anche del Santo Padre Leone XIV.

Ad Assisi appuntamento giovedì 30 ottobre nella sala della Spogliazione, al vescovado, alle ore 10, con il convegno “Lo Spirito di Assisi, i giovani e la pace” In dialogo con gli studenti, al quale parteciperanno monsignor Sorrentino – e suor Chiara Cavazza, direttrice dell’ufficio vocazioni dell’Arcidiocesi di Bologna, moderati da Don Tonio Dell’Olio, presidente della commissione diocesana “Spirito di Assisi”.