GUALDO TADINO – La bella e gioiosa festa per la ripiantumazione del biancospino del Beato Angelo non è stata fermata nemmeno dalla pioggia: i bambini e le bambine della scuola primaria di Cartiere nella mattinata di sabato 14 maggio l’hanno vissuta ugualmente, stando sotto il grande tendone del centro di vita associata di Cartiere, Caselle e Casale: in presenza di diversi genitori e nonni, hanno eseguito i loro pregevoli canti e brani musicali, hanno partecipato al rito della benedizione impartita dal vicario foraneo-parroco don Franco Berrettini, hanno ascoltato attentamente ed applaudito gli interventi degli adulti, da quelli delle maestre, sino a quelli del vicepresidente della pro loco, Valentino Passeri e dell’assessore comunale all’ambiente Michela Mischianti. E’ stata una festa gioiosa, che ha avuto il momento culminante nell’apposizione di un piccolo cartello con il nome dei gruppi di alunni delle classi quarte e quinte ad ogni piantina in vaso: della stessa saranno loro a prendersi cura, consapevoli di essere i protagonisti di un’operazione di salvaguardia di un prezioso bene, che ha valenze religiose, naturali, culturali ed ambientali, ampliando nel futuro la testimonianza concreta del miracolo della fioritura invernale in gennaio, omaggio al patrono Beato Angelo. Le venti piantine ora verranno messe a dimora da Sandro Sabbatini e dai suoi collaboratori nelle buche che affiancano le strade del quartiere, lungo l’antico percorso cittadino, contribuendo all’opera di “riconquista” delle aree di salvaguardia delle piante di spina. Apprezzatissimo da tutti anche il bel rinfresco finale offerto dalla pro loco, che ha avuto il generoso sostegno di alcuni sponsor. Con la ripiantumazione fatta quest’anno è stata raggiunta la vecchia consolare Flaminia nella zona di San Lazzaro: in otto anni, grazie prima alla pro loco del Biancospino in tandem con i bambini e docenti della scuola “Tittarelli” ed ora con la pro loco di Cartiere, Caselle e Casale e con il sempre più encomibile impegno di Sandro Sabbatini, sono state messe a dimora circa 300 nuove piantine. Una testimonianza che caratterizza il territorio gualdese e riafferma i suoi forti legami con il santo patrono Beato Angelo.
Alberto Cecconi