ASSISI – Sono stati aperti venerdì 13 maggio, con una sala gremitissima di partecipanti, i lavori per il Giubileo del notariato, organizzato dall’Associazione italiana dei notai cattolici (Ainc), che si celebra all’Istituto Serafico. “Matrimonio, unioni civili e casa familiare: tra novità legislative e profili fiscali” il tema del convegno del primo giorno.
Il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, ha salutato i presenti molto fraternamente. “Devo darvi un triplice saluto. – ha esordito monsignor Sorrentino -. Il primo a nome di Gesù. Anzi – ha aggiunto – gli do subito la parola, perché un’associazione cattolica di notai è di lui che ha bisogno ed è a lui che guarda”. Così, dopo aver letto un brano del Vangelo, ha proseguito dicendo che “il secondo saluto ve lo dà Papa Francesco. Glielo avevo chiesto per voi, lo ha mandato, ve lo leggo”. Dopo la lettura dei saluti del Pontefice, il vescovo ha continuato spiegando che: “il terzo saluto è mio e di questa diocesi che rappresento. Diocesi che ha riconosciuto la vostra associazione da un punto di vista canonico. Il mio saluto – ha sottolineato – si concretizza e si sostanzia in un’immagine pratica che domani sarà sotto gli occhi di tutti. Si tratta – ha specificato – di un libro per il quale anche voi avete contribuito. E’ il libro del Sinodo, intitolato “Tu sei la nostra gioia”. La nostra diocesi per ben tre anni e mezzo ha fatto una larga consultazione per chiedersi che tempo stiamo vivendo, interrogandosi per leggere e decifrare questo nostro tempo e vedere cosa il Signore si aspetta da noi. Si tratta di un libro per camminare insieme. Una tabella di marcia. Un libro di orientamento, formativo nato da tutta questa Chiesa”.
Dopo i saluti del vescovo Sorrentino e quelli degli altri in programma, è iniziata la prima sessione del convegno con innumerevoli interventi.
E’ stato proiettato un video sulle attività dell’Istituto Serafico e la presidente Francesca Di Maolo ha parlato del progetto “I letti di Francesco”. “La nostra missione da 144 quasi 145 anni è quella di rendere la vita dei nostri ragazzi piena – ha sottolineato la presidente Di Maolo –. Lavorare al Serafico è una scelta d’amore. I ragazzi sono maestri insoliti di vita”. La presidente ha raccontato, tra le altre, la storia di una ragazza, Vanessa, che è riuscita a camminare pur essendo stato dichiarato che non avrebbe mai camminato.
Sabato 14 maggio è in programma alle 9,00 il cammino francescano e alle 13,30 il pranzo di beneficenza. Nel pomeriggio sarà celebrata la santa messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.