GUALDESI SOLIDALI CON LA TERRA SANTA

GUALDO TADINO – Anche i gualdesi sono solidali e concretamente vicini ai poveri della Palestina. Lo testimonia un gruppo di persone dell’Unitalsi, la benemerita associazione che affianca i malati in tante attività e li accompagna in pellegrinaggi nei santuari mariani. Nel corso della festa estiva svoltasi alla Valsorda, con oltre 150 partecipanti, è stata raccolta una piccola somma: presto verrà portata in Terra santa, insieme ad altre offerte, da Corrado Pompei, coordinatore nazionale per la Protezione civile dell’Unitalsi e collaboratore assiduo della sottosezione gualdese; servirà per finanziare piccoli progetti, prioritariamente a favore dei bambini orfani e gravemente invalidi che vivono in una casa vicina alla grotta della natività, a Betlemme, dove sono assistiti, in una casa di accoglienza chiamata “Hogar Nino Dios”, dalle suore del “Verbo incarnato”. Nell’ultima visita, ha trovato una situazione difficilissima, con i danni della guerra in atto che si aggiungono a
quelli di una grande povertà, accresciuta dal forte calo dei pellegrinaggi. Pompei dice: “Tanta gente generosa, prevalentemente gualdese, ma anche di altre città, dà contributi essenziali per queste persone. I messaggi che mi arrivano da “Sos Gaza”, che definiscono la zona dove operano anche alcune suore amiche, “un inferno”, “una grande prigione a cielo aperto”, denunciano gravissimi disagi ed insicurezza, con centinaia di migliaia di persone costrette a scappare dalle loro case, senza poter sfuggire ai bombardamenti, con la mancanza di cibo, di latte e pannolini per i bambini, di materazzi, di materiale per la pulizia vista anche la presenza di cadaveri. Noi possiamo dare una mano inviando i mezzi economici per l’acquisto di quanto serve nella grande emergenza umanitaria in atto”.
Alberto Cecconi