CATANIA - "XL Concordato. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici" è il titolo del convegno promosso dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e dall'Arcidiocesi di Catania che il 10 e l'11 maggio in Sicilia, ha dato il via alle giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico. Durante il convegno si è posto l'accento sull'importanza della collaborazione tra Stato e Chiesa nella tutela dei beni storico-artistici religiosi, che in Italia sono più del 70%, e sul contributo dell'8xmille per la cultura, che è la principale risorsa per il sostentamento delle attività di salvaguardia. Ogni anno, grazie ai fondi dell'8x1000 alla Chiesa Cattolica vengono finanziati infatti molti progetti per la costruzione di nuovi edifici, per il restauro di edifici esistenti, per l'installazione di impianti di sicurezza, per il restauro di organi a canna, per il restauro di opere d'arte e per la conservazione e consultazione di archivi, biblioteche e musei. È necessario quindi attivarsi per diventare noi stessi promotori di questo strumento, tramite l'ascolto, la trasparenza e il coinvolgimento consapevole, poiché il sovvenire è molto più di un meccanismo economico. Partendo da queste riflessioni il Museo Diocesano e Cripta di San Rufino di Assisi ha organizzato domenica 19 maggio, a conclusione della settimana di valorizzazione, due visite guidate per illustrare le numerose opere d'arte restaurate negli anni grazie al contributo 8xmille alla chiesa cattolica. L'evento ha riscosso molto interesse soprattutto tra i visitatori che non sapevano di poter avere un ruolo attivo nella cura dei beni culturali attraverso una semplice firma, che non ha alcun costo e non esclude la possibilità di contribuire al 5xmille anche in favore di altri enti o associazioni.