IL VESCOVO PREDICA AL CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI DEL COLLEGAMENTO NAZIONALE DEI SANTUARI

ASSISI – “Abbiamo bisogno di riconoscere il nostro peccato perché la nostra salvezza il Signore la opera dal di dentro. Guai a sentire l’indulgenza in modo banale. Con l’indulgenza si riceve una grazia supplementare che aiuta a riconoscere fino in fondo le macerie che il peccato ha prodotto”. Lo ha detto monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno e assistente ecclesiastico del Collegamento nazionale santuari, giovedì 6 febbraio, durante la riflessione al corso di esercizi spirituali predicati alla Domus Laetitiae di Assisi sul tema “Adorerete ‘il Padre in spirito e verità’. La preghiera nella vita, la vita nella preghiera alla luce del Vangelo di Giovanni” . Alla settimana di esercizi che si concluderà venerdì 7 febbraio hanno partecipato sacerdoti, rettori, operatori e volontari laici dei Santuari italiani.

Il vescovo ha inoltre spiegato che la grazia dell’indulgenza “va accolta pienamente e va fatta entrare nelle macerie del nostro cuore”. “Dobbiamo mettere in opera la prima delle condizioni che è quella di sentire con piena sincerità che non dobbiamo peccare più. Questa cosa non la possiamo fare con le nostre forze: c’è bisogno della sovrabbondanza che viene dal dono dell’indulgenza”.