IL VESCOVO VISITA IL CARCERE DI BUSTO ARSIZIO E DONA UNA RELIQUIA DEL BEATO ACUTIS

MILANO – Prosegue la visita del vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, a Milano per ricordare la figura del Beato Carlo Acutis in vista della sua canonizzazione che avverrà il 27 aprile durante il Giubileo degli adolescenti.

Mercoledì 12 febbraio dopo un incontro nella chiesa di Santa Maria Segreta durante il quale è stato presentato il suo ultimo libro intitolato “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” nel pomeriggio monsignor Sorrentino ha visitato la Casa circondariale di Busto Arsizio dove, dopo un momento di preghiera con i detenuti sono seguite le testimonianze di alcuni detenuti e precisamente quella di Emanuele, originario del Kosovo, che grazie al cammino di fede in carcere, ha abbracciato la fede cattolica e ha ricevuto il battesimo nella cappella del carcere e di Giosen, nigeriano, che ha vissuto in un villaggio cristiano e ha rievocato il doloroso ricordo di quando, durante la guerra, delle persone sono entrate in chiesa durante una celebrazione e hanno ucciso anche diversi membri della sua famiglia. Con fatica e dopo diversi maltrattamenti è arrivato in Italia e qui in carcere continua il suo percorso di fede e affida i suoi cari all'intercessione del beato Carlo.

Infine è stato svelato un quadro raffigurante il primo Santo millennial che è stato realizzato da uno dei detenuti.

Il vescovo ha poi donato alla cappella del carcere una reliquia del Beato Acutis.