ASSISI - Venerdì 13 dicembre all’ospedale di Assisi si è rinnovata la tradizionale accensione dell’albero e del presepe, fortemente voluta dal gruppo di pastorale della salute dell’ospedale e realizzata di operatori sanitari interni. Numerose autorità civili, dirigenti sanitari ed esponenti dell’ambito religioso diocesano hanno voluto dimostrare con la loro presenza l’affetto ai pazienti e la vicinanza ai tanti operatori sanitari che giornalmente si prendono cura dei malati. Presente anche la neo eletta presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, già sindaco di Assisi, che nel suo intervento di saluto ha avuto parole di elogio per la commovente tradizione che si rinnova annualmente e di incoraggiamento per operatori e pazienti, affermando che "come primo impegno del suo mandato l’attenzione sarà proprio volta all’ambito della sanità". La manifestazione è iniziata in musica con le note soavi del coro MusicAngeli dell’istituto scolastico comprensivo Assisi 2, diretto dal maestro Giuseppe Cannizzaro. Il coro ha intonato canti natalizi sia negli atri di alcuni reparti dell’ospedale, donando momenti di gioia a pazienti e famiglie, sia all’aperto vicino al presepe ed all’albero. “É un coro intergenerazionale - ha affermato la dirigente scolastica, Chiara Grassi - espressione di tutto l’istituto e vi partecipano alunni, docenti, personale scolastico, genitori, ex alunni e quanti della società di Assisi ne vogliano far parte”. Padre Francesco Ciaffaloni, vicario per la vita consacrata, accompagnato dall’assistente spirituale della Cappellania ospedaliera, diacono Flavio Cardinali, ha benedetto il presepe, l’albero e una nuova ambulanza. La direttrice dell’Ufficio di pastorale della salute della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, Marina Menna, oltre ad esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono spesi per la manifestazione, auspica che "la presenza tangibile del presepe e dell’albero possa costituire per tutti un richiamo profondo al significato di fede e amore del Santo Natale e possa rappresentare un forte messaggio di speranza in chi soffre, in modo particolare in questo Anno Santo, in cui si celebra il Giubileo che Papa Francesco aprirà il 24 dicembre e che è stato dedicato interamente alla speranza".