ASSISI – Durante la seconda giornata dell’assemblea diocesana, dopo l’incitazione del vescovo monsignor Domenico Sorrentino di “proseguire con coraggio” si è parlato dell’ultima enciclica del Papa “Laudato Si’”. A questo proposito è intervenuto padre Giulio Albanese. Il relatore, missionario e giornalista ha trattato il tema dell’immigrazione che può essere considerato un tutt’uno con il tema della custodia del Creato. Ha posto l’attenzione sui cambiamenti climatici connessi a quelli economici spaziando sulla questione demografica, della globalizzazione e delle periferie del mondo. Il tutto cercando di far riflettere sui segni dei tempi in un orizzonte che deve essere sempre quello della speranza. “Proprio l’evento ecclesiale vissuto in questi due giorni – ha detto padre Albanese – deve essere un tempo di discernimento e ognuno di noi in forza del proprio battesimo deve impegnarsi per la causa del regno di Dio, interpretare i segni dei tempi alla luce della Parola di Dio”. E’ seguito poi l’intervento di padre Adriano Sella, anch’egli missionario che ha incitato l’assemblea con queste parole: “noi come cristiani abbiamo la vocazione di essere custodi del Creato, del giardino di Dio; questa è la chiamata che abbiamo. Laudato Si’ ci da una forza enorme, questa enciclica ci fa volare. Amore della terra e amore dei poveri chi sente questi due clamori non può rimanere fermo, seduto, non ci si può rassegnare. L’Enciclica ci dice che è una questione di stili di vita”.
L’IMPEGNO DEI CRISTIANI PER LA CURA DELLA CASA COMUNE
