NO_ÈDING STORY

FABRIANO – Per l’Azione Cattolica l’estate è da sempre “tempo di campi”. Anche quest’anno il gruppo ACR della nostra diocesi si è mosso numeroso alla volta di un’avventura del tutto particolare, inusuale, originale e intensa: il camposcuola “No_ènding Story”, che ha “preso vita” a Fabriano (località San Cassiano) dal 17 al 23 agosto 2015. Circa 70 ragazzi, tra gli otto e i tredici anni, hanno lasciato per una settimana la loro casa e le loro abitudini per vivere un’esperienza di fede pensata appositamente per loro. I ragazzi sono stati accompagnati da un’equipe di 18 educatori, provenienti da Petrignano d’Assisi, Gualdo Tadino e Bastia Umbra.
Come ogni anno, i ragazzi hanno rivissuto la storia di un personaggio biblico e quest’anno è toccato al patriarca Noè.
Disponibile e fiducioso nel seguire le promesse di Dio, Noè si scopre capace di realizzare un’impresa grandiosa, non solo per le dimensioni dell’arca ma perché si trova ad essere protagonista attivo del progetto di salvezza dell’umanità e dell’intera creazione.
I diversi segni che accompagnano la storia del patriarca hanno accompagnato i ragazzi nella loro avventura: l’acqua, simbolo della grazia del battesimo in cui ogni creatura rinasce a vita nuova; il corvo e la colomba, che per i ragazzi hanno simboleggiato ciò che li fa allontanare da Dio e ciò che li riporta a lui, guidandoli nell’esame di coscienza che li ha preparati alla confessione; l’arcobaleno, simbolo che sancisce la nascita della Nuova Alleanza tra Dio e l’uomo.
L’incontro e la conoscenza di Noè, l’esperienza della condivisione e dell’amicizia hanno aiutato i ragazzi ad accogliere la loro missione di testimoni in una chiesa che cammina nel mondo.
Per rendere quest’esperienza “a portata di ragazzo” l’equipe ha costruito tutto il camposcuola su di una storia parallela a quella di Noè: la storia di Bastian, il protagonista del film cult degli anni ’80 “La storia infinita” (in lingua originale “Never ending story”). Bastian è un ragazzino che ritrova per caso un libro ambientato nel meraviglioso mondo di Fantàsia. Questo mondo sta per essere inghiottito dal Nulla e ha bisogno di essere salvato. A farlo sarà un eroe di nome Atreyu, il quale capirà che perché Fantàsia possa rinascere è necessario l’aiuto del piccolo Bastian. I ragazzi, come Bastian, si sono scoperti tasselli necessari della storia della salvezza. Anche loro, leggendo e vivendo in prima persona la storia di Atreyu (parallela a quella di Noè), hanno compreso di essere portatori di un piccolo granello di sabbia insostituibile e indispensabile per la creazione di un mondo nuovo, rigenerato dall’amore immenso del Padre.
Ognuno ha quindi ricevuto un piccolo simbolo: una bottiglietta riempita con della sabbia colorata, a richiamare l’arcobaleno simbolo della Nuova Alleanza. Sulla bottiglietta, la scritta “Sii un germoglio che spunta da un granello di sabbia. Cresci, fai la tua parte, affinché la tua storia diventi infinita” li aiuterà a non dimenticare quest’esperienza e a portare la testimonianza di ciò che hanno vissuto una volta tornati a casa.
Il camposcuola si è concluso con la celebrazione eucaristica domenica 23 agosto, alla quale ha partecipato anche un bel gruppo di genitori. Come ogni anno la gioia nei volti dei “nostri” ragazzi e dei loro familiari è stata la conferma di aver raggiunto di nuovo i loro cuori e di aver seminato in loro un piccolo granello che un giorno potrà dar vita a una pianta rigogliosa e potrà dare grandi frutti in una chiesa che ha bisogno di giovani entusiasti di essere cristiani.
Chiara Lupatelli