ASSISI – Due giorni di intensa spiritualità per dare ulteriore energia all’Ainc, l’associazione italiana dei notai cattolici presente all’udienza con Papa Francesco nella sala Nervi. Il presidente Roberto Dante Cogliandro ha potuto, così, consegnare, insieme al consigliere Elisabetta Carbonari, al Pontefice una copia del volume dedicato ai testamenti di personaggi storici, a memoria dell’incontro. Una presenza che il Vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino ha illustrato al Papa ricordando il ruolo dei notai sin dai tempi di San Francesco con l’importante figura dell’allora Vescovo Guido, che fu chiamato dapprima quale organo giudicante tra Francesco ed il padre Pietro di Bernardone e poi si trasformò in notaio assistendo e certificando la Spogliazione di Francesco dai beni terreni.
“Una giornata di grande significato per la nostra associazione con grande partecipazione dei notai, alcuni dei quali avvicinatisi per la prima volta all’Ainc, la quale dedica la propria attività al servizio ai più deboli, alla beneficienza e all’organizzazione di convegni scientifici in tutta Italia. L’Associazione italiana dei notai cattolici ha raccolto una presenza molto significativa per l’udienza di Papa Francesco per la giornata di mercoledì 18 gennaio, con un gruppo organizzato di quasi quattrocento persone. Un momento fortemente voluto dagli associati che nella giornata precedente hanno potuto fare una lunga riflessione con il consulente ecclesiastico dell’Ainc, Monsignor Orazio Pepe, seguita da una visita sul significato teologico della Chiesa del Gesù, illustrata sapientemente dal gesuita Padre Hernandez.
Dopo l’udienza di Sua Santità la giornata si è conclusa con una messa in San Gregorio VII, celebrata dal Vescovo di Assisi Domenico Sorrentino che da sempre segue le iniziative dell’associazione che proprio nella cittadina francescana ha la propria sede e dove all’Istituto Serafico svolge attività di sostegno per i tanti sofferenti dell’istituto stesso e realizza il proprio congresso annuale con una importante parte scientifica ed una giornata dedicata alla spiritualità.
“Un incontro che non dimenticherete e che certamente darà ulteriore stimolo alla vostra attività al servizio dei più deboli per lavorare ogni giorno in questa direzione, in mezzo alla gente, così come ci indica Sua Santità”, ha commentato il vescovo Sorrentino.
“Il ruolo dei notai oggi è mutato rispetto al passato e noi cerchiamo di andare incontro anche a tante piccole esigenze che noi professionisti possiamo aiutare a risolvere per persone che vivono situazioni di grave disagio economico e sociale. Professionisti in uscita, dunque, che vadano in mezzo alla gente, incontro ai loro bisogni. È’ questo uno degli scopi prioritari dell’Associazione che continua a crescere e a raccogliere consensi e che, oltre ad attività di servizio e di beneficenza, si occupa anche di promuovere iniziative di grande interesse giuridico e culturale”, dichiara il presidente Roberto Dante Cogliandro, presidente dell’Associazione italiana notai cattolici che ha organizzato le due giornate di spiritualità e di servizio, in particolare con il lavoro organizzativo coordinato dei notai Elisabetta Carbonari e Domenico De Carlo.