ASSISI - Aperte giovedì mattina 1 agosto con il “Perdono degli assisani” le celebrazioni della due giorni del Perdono di Assisi, particolarmente sentite in vista del Giubileo del 2025 e delle iniziative dei vari ottocentenari francescani. All’alba tanti fedeli davanti alla chiesa di Santa Maria sopra Minerva in piazza del Comune per il pellegrinaggio fino alla basilica di Santa Maria degli Angeli dove il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, ha presieduto la santa messa al termine del pellegrinaggio. “Cari fratelli e sorelle – ha detto il vescovo in uno dei passaggi della sua omelia - si può fare l’esperienza della gioia del Paradiso vivendo ancora su questa terra? La Porziuncola dice di sì. Francesco quando volle annunciare il dono che aveva ricevuto e dunque il dono che oggi viene dato a noi: il dono dell’indulgenza, lo volle spiegare proprio così ‘Voglio mandarvi tutti in Paradiso’. Non nel senso che volesse la morte immediata di tutti, ma nel senso che voleva che il Paradiso diventasse già una gioia su questa terra e se diceva così era perché egli lo sperimentava proprio qui nella Porziuncola in questo luogo santo così povero, ma così ricco di Dio, così raccolto e silenzioso, ma ricco delle voci degli angeli del Paradiso. Lui – ha aggiunto il vescovo - sperimentava questa gioia e da grande santo che era, generosissimo, non pensava a sé, ma pensava agli altri. Pensò anche a noi. ‘Io voglio che tutti siano felici come me perché la gioia è la grande promessa che ci ha fatto Gesù. Lo ha detto lui e lui mantiene le promesse’. ‘Ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena’. Dunque, il Paradiso su questa terra è possibile e la gioia su questa terra è possibile. La nostra vita è provata. Persino nel dolore, tra le lacrime è possibile la gioia di Gesù. Cosa ci impedisce di provarla? Perché abbiamo questo dono a portata di mano e non riusciamo a goderne? L’impedimento è il peccato che abita la nostra vita. Il peccato ha due espressioni che noi dobbiamo curare se vogliamo che la nostra vita sia di Paradiso”. Alle 11 padre Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei frati minori, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica che terminerà con la processione di “Apertura del Perdono”: così detta perché da quel momento, da mezzogiorno del 1 agosto e fino alle ore 24 del 2 agosto l’Indulgenza plenaria concessa alla Porziuncola quotidianamente si estende a tutte le chiese parrocchiali sparse nel mondo, e anche a tutte le chiese francescane. Durante i due giorni di festa la Basilica rimarrà aperta l’intera giornata per permettere ai pellegrini di accostarsi al sacramento della riconciliazione. "Anche a noi oggi viene detto accostiamoci, non abbiamo paura, attraversiamo questa porta della Porziuncola e accediamo con fiducia al trono della sua grazia", le parole di fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Minori. “Misericordia, perdono, è una parola che ci incoraggia – ha aggiunto -. Ma non basta venire qui e fare foto e video, anzi chiudiamo i telefoni. Accostiamoci, finalmente: è un passaggio che può essere molto lungo e che possiamo compiere superando paure e resistenze e il timore di essere perdonati. Accostiamoci e aderiamo: questa misericordia ci tocca nel rapporto con Cristo crocifisso, che ha segnato Francesco a San Damiano, quando Cristo lo ha chiamato a ricostruire la sua casa e la sua chiesa, e lo ha accompagnato fino alle Stimmate di cui quest'anno celebriamo l'ottocentenario. La Porziuncola che si presenta così, in restauro, ci ricorda che il primo cantiere è la nostra vita; anche la Chiesa è un continuo cantiere, come ricordò Benedetto XVI parlando di 'sporcizia nella Chiesa'. Ma Dio ha rivestito questa casa che è la sua Chiesa, la sposa amata. E anche se c'è qualcosa che non va, ma l'amore dello sposo, l'amore di Cristo la rende bella; e il perdono che Lui ci offre continuamente e in questo giorno qui ad Assisi in modo particolare ricostruisce sempre questa casa che è la nostra vita e la chiesa. Come possiamo lasciarci rinnovare così? Ci viene incontro San Bonaventura: 'Bisogna che Cristo ci tocchi spiritualmente', non solo nella testa ma se noi aderiamo a lui per fede, speranza, amore e compassione, altrimenti non ci può lavare". Alle 19, i primi vespri saranno presieduti dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. Seguirà l’offerta dell’incenso da parte del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. La tradizionale veglia di preghiera serale alle 21.15, con processione aux flambeaux, sarà guidata da padre Gaetano La Speme. Domani sarà possibile partecipare alle numerose celebrazioni eucaristiche (ore 7-8-9-10-11.30-17-18), quella solenne delle 11.30 sarà presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa. A partire dalle ore 14 i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, varcheranno la porta della Porziuncola. Il ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle 19 i secondi vespri della solennità.