Stanziati 50mila euro, domande anche via internet; c’è tempo fino al 31 gennaio 2026

PREMIO FRANCESCO E CARLO, ONLINE IL NUOVO BANDO

L'anno scorso ha vinto il progetto "Hope" in India, per la riabilitazione di giovani in difficoltà

ASSISI – Cinquantamila euro per sostenere progetti nati dal basso in un clima di fraternità. È questa la cifra confermata dalla Fondazione diocesana di religione – Santuario della Spogliazione per il nuovo bando del premio internazionale “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, per una economia della Fraternità” per l’edizione 2025/2026. Il concorso è rivolto a persone, enti, associazioni e società, di qualunque parte del mondo, e specialmente delle regioni più povere che, per far fronte alla mancanza di opportunità e alle scarse possibilità economiche si mettono insieme, in forme cooperative o comunque di collaborazione, intorno a valide idee progettuali in favore delle fasce deboli per lo sviluppo dei propri territori e delle proprie comunità. Accrescendo i principi etico-valoriali del Premio, i progetti presentati devono rappresentare iniziative che innescano processi economici di compartecipazione. Saranno ammessi anche progetti già avviati (al massimo da cinque anni), come da relativa documentazione richiesta. A parità di giudizio da parte della Commissione valutativa saranno privilegiati quelli più recenti. La domanda di partecipazione, online sul sito www.francescoassisicarloacutisaward.com, deve essere presentata entro il 31 gennaio 2026. Il riconoscimento, come previsto nello statuto e nel regolamento, è istituito allo scopo di “promuovere un rinnovamento dell’economia all’insegna dell’universale fraternità di tutti gli esseri umani a partire dalla condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell’unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli”.  Grazie a questo Premio, nel maggio scorso è stato avviato il progetto “HOPE” (“Healing/Guarigione, Opportunities/Opportunità, Protection/Protezione e Empowerment”), che si sviluppa a Goa, in India. Nato da un’esperienza della Caritas locale che ha gestito un programma di grande successo, “Childline” (numero verde), per il soccorso e la riabilitazione dei ragazzi in pericolo, soprattutto provenienti dai villaggi più poveri e abbandonati, il progetto rischiava di chiudere nel 2023 quando sono emerse gravi lacune. Per questo sette giovani, tutti sotto i 35 anni e alcuni già coinvolti nell’attività di sensibilizzazione della Caritas di Goa per i sordociechi, si sono messi insieme e hanno presentato un progetto per il rilancio.  Negli anni precedenti sono stati sostenuti e realizzati due progetti: uno in Ciad per la formazione di giovani nella panificazione e la realizzazione di forni nelle varie aree depresse del Paese e l’altro nelle Filippine che prevede l’utilizzo di una ninfea infestante per produrre bricchetti ecosostenibili. Complessivamente sono stati stanziati oltre 200.000 euro per vari progetti in tutto il mondo.

In allegato il comunicato stampa in inglese