ROMA - Presentate a Palazzo Chigi a Roma le attività generali del “Comitato nazionale per l’ottavo centenario 1226-2026”, istituito dalla legge 140 del 2022 per promuovere in Italia e all’estero un ampio programma culturale, dedicato alla figura del Patrono d’Italia. Il tema progetto è “San Francesco, un’esplosione di vita”, in anteprima è stato presentato anche lo spot dedicato che andrà in onda in ambito nazionale. All’incontro - nel corso della quale è stata annunciata anche l’ostensione del corpo di San Francesco alla venerazione del pubblico - hanno partecipato, fra gli altri, Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Davide Rondoni, presidente del Comitato nazionale, mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno, fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento d’Assisi, fra Francesco Piloni, ministro provinciale dell’ordine dei Frati Minori, diversi esponenti del Governo e componenti del Comitato.
“Vi porto il saluto della madre di Francesco - le parole del vescovo, monsignor Sorrentino - che non è donna Pica, ma la chiesa di Assisi, senza la quale non ci sarebbero stati neanche i figli di Francesco. Una chiesa dove stiamo riscoprendo la storia di Francesco, anche nei luoghi in cui abito; e dove stiamo scoprendo, oltre al passato, anche la grazia, arrivata dall'alto, di Carlo Acutis, che come Francesco e con Francesco rappresenta anche il futuro della Chiesa. Questo comitato ha fatto tanto per l'ottavo centenario, ma - ha concluso Sorrentino - non è da dimenticare anche il contributo della Chiesa di Assisi, qualcosa che rimarrà nei secoli e qualcosa che sboccia sul giardino di Francesco. Ieri sera - ha aggiunto il vescovo - sentivo la voce di un illustre filosofo italiano, Massimo Cacciari, che rispetto a questa novità, devo dire che anche per me ha dell'incredibile - la presidente della Regione [Umbria] sa che ogni volta che è ritornata questa idea di Francesco con l'Italia come festa nazionale io quasi l'ho scoraggiata, nel senso che la immaginavo incredibile per i nostri tempi -, lui ha detto qualcosa del genere: sono passati cinquanta anni, in questi cinquanta anni la nostra nazione è cambiata tanto e non è cambiata nella direzione di Franceso. Per cui avere una festa nazionale, civile, di Francesco, senza che il popolo italiano si misuri con Francesco, sul suo messaggio, sulla sua personalità, sui suoi valori, è qualcosa di molto superficiale, gradito, sono d'accordo perché Francesco è amabile e amato però Francesco è molto di più di questa amabilità. E dunque io vorrei dire che tutto questo mi tocca, per cui a Massimo Cacciari avrei detto: 'hai proprio ragione. Però c'è anche un'altra ragione, quella che ho fatto omaggio adesso di un piccolo libro, appena uscito, sul Cantico al Sottosegretario Alfredo Mantovano e cerco di dire questo anche in quel libro, però possiamo anche avere anche un'altra parte della medaglia: allora ripartiamo da Francesco, cioè la festa nazionale, la festa civile ci può dare una grande occasione per ritornare a Francesco, Io penso che quest'anno del Cantico non debba passare, deve attraversare anche il Centenario se non altro perché Francesco negli ultimi mesi in questo Vescovado, dove è impressa proprio la melodia del Cantico, in qualche modo, se lo faceva cantare giorno e notte, dice il testo delle Fonti, anche la notte, perché lo sentissero le guardie che stavano intorno al Comune. Credo che noi questo Cantico dobbiamo ancora cantarlo, sentirlo, assimilarlo e farlo sentire anche alla guardie che stanno intorno. Guardie che speriamo ci difendano e non guardie che vadano poi a fare qualche guerra che Francesco aveva fatto e decise di non fare più proprio perché diventò un uomo di pace".
Nel corso dell’evento è stata, tra l’altro, annunciata la presenza ad Assisi, nel 2026, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di Papa Leone XIV. Il Comitato nazionale si è dedicato, in particolare, a progetti duraturi nel tempo e ha iniziato a raccogliere, attraverso il patrocinio, la mobilizzazione di tantissimi soggetti in Italia e nel mondo. Le iniziative si articolano, in particolare, in sei macro progetti: Assicurare la Memoria: edizioni, catalogazioni delle fonti francescane e digitalizzazione dei Fondi antichi presso il Sacro Convento di Assisi, per garantire la fruizione scientifica e la tutela nel tempo; Francesco nel Giubileo: iniziative a Roma e Assisi in occasione del Giubileo, con eventi simbolici e culturali che rimandano alla figura del Santo; Francesco nel Mondo: azioni internazionali con Auditorium Parco della Musica e rete degli Istituti Italiani di Cultura, Piano Mattei e altri, attività negli istituti penitenziari e presenza nei principali saloni del libro; Sculture - Nuovi Segni: collocazione di opere permanenti di grandi artisti contemporanei in città italiane ed estere, per lasciare tracce durevoli della figura di Francesco; Francesco e i Giovani: concorsi e percorsi partecipativi ispirati al Cantico delle Creature, con un Capitolo delle Stuoie dei Giovani ad Assisi; Cammino di Francesco: armonizzazione dei percorsi ad opera di un soggetto unitario di governance. Il Comitato nazionale collabora anche con il Piano Mattei per sviluppare iniziative di carattere internazionale, in particolare rivolte all’Africa e al Mediterraneo. Sono previsti programmi congiunti di sostegno a Gerusalemme, in Kenya e in Egitto.
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Di seguito il video dell’intervento del vescovo






