ASSISI – “Col cuore colmo di dolore, in sintonia con papa Leone XIV, da questa Città della pace segnata dalla profezia di san Francesco, vengo a chiedervi nuovamente di annodare le nostre preghiere per i bambini vittime delle guerre”.
Lo scrive il vescovo monsignor Domenico Sorrentino nell’invito alla preghiera lanciato in occasione dell’appuntamento di preghiera per la pace che si ripete il 27 di ogni mese in ricordo dello storico incontro interreligioso del 1986 voluto da San Giovanni Paolo II.
“Purtroppo, il numero dei minori innocenti che vengono uccisi nei conflitti armati in corso – scrive ancora il vescovo – è in tragico aumento. I bambini costituiscono la parte più vulnerabile delle popolazioni coinvolte nelle guerre. A coloro che muoiono per la causa diretta di bombardamenti, esplosioni e spari, si deve aggiungere quello dei bambini che restano feriti e non possono accedere a cure adeguate, nonché quelli che muoiono a causa della fame e di malattie contratte a causa dei disagi prodotti dalla furia della guerra. Molti perdono la famiglia, la casa, la scuola, restando orfani, senza punti di riferimento e senza protezione. Oltre a subire traumi destinati a imprimersi indelebilmente nella coscienza – prosegue monsignor Sorrentino -, i bambini sono tra i primi ad accumulare dosi copiose di odio e inimicizia che troppo spesso sfociano nella vendetta e nella spirale della violenza destinata a perpetrarsi negli anni a venire. Sono privati dell’istruzione e dell’educazione necessaria per una crescita armonica. È dovere – pertanto – della comunità internazionale garantire corridoi umanitari, accesso all’istruzione, cure mediche e sostegno psicologico. Ogni bambino ha diritto a vivere in pace, giocare, sognare e crescere libero dalla violenza perché una società senza bambini è una società senza speranza. Per tutti i bambini vittime della follia della guerra – conclude il vescovo – uniamo dunque la nostra voce di preghiera il prossimo 27 settembre, ciascuno nei propri luoghi di culto e secondo le tradizioni e i linguaggi di ciascuno, per farci eco dello spirito di Assisi inaugurato in quel 27 ottobre 1986 che resta più che mai un faro per il nostro tempo. Il Dio della vita protegga la vita dei bambini”.
Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 settembre.
In allegato l’invito alla preghiera del vescovo monsignor Domenico Sorrentino