TORNA A SPLENDERE LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE

GUALDO TADINO – “Rallegratevi sempre nel Signore; ve lo ripeto rallegratevi….”. Con queste parole, il nostro vescovo Domenico Sorrentino, facendo eco alle parole della liturgia della terza domenica dell’Avvento, ha salutato i fedeli di Corcia accorsi in gran numero per rivedere la chiesa di San Giuseppe, rimessa nuovo, dopo un lungo periodo di riparazione e di restauro.
 
Questa Chiesa, nel territorio della parrocchia di Roveto-Busche, in Gualdo Tadino, ha subito, come tante altre, i danni del terremoto del settembre 1997; per motivi i più disparati, non ha usufruito di alcun intervento contributivo da parte dello Stato. Solo la buona volontà della gente del paese ha reso possibile la salvaguardia dello stabile, lo scorso anno con la sistemazione del tetto, rimesso a nuovo, e in questi giorni con un lavoro all’interno che ha del prodigioso se si pensa che è stata fatta una nuova pavimentazione, un moderno impianto di riscaldamento, la sistemazione dell’illuminazione, l’imbiancatura, le finestre con nuove vetrate, dodici banchi nuovi.
Il parroco don Aldo Mataloni che ha visto coronato un suo sogno nell’anno cinquantesimo della sua ordinazione sacerdotale, al termine della celebrazione eucaristica ha salutato e ringraziato i presenti, le autorità, i collaboratori, gli amici. Ha sottolineato la dimostrazione di affetto del direttore commerciale della Tagina Ceramica Roberto Barberini che ha regalato il pavimento della Chiesa ; la bravura di Mariani Paolo di Corcia che ha realizzato e regalato le tre vetrate; come regalato è stato l’Ambone in olivo opera di Tonino Santini.
Don Aldo, che qui è nato e che qui nel 1964 celebrò la prima messa,ha voluto terminare le sue parole ringraziando il Santo Patrono San Giuseppe, mettendo sotto la sua protezione l’intera popolazione di Corcia. Si è chiuso con un ricco ed allegro rinfresco nel centro di vita associata del paese.