UNA BASILICA GREMITISSIMA PER LA FESTA DELL’IMMACOLATA

ASSISI – Nel giorno della solennità dell’Immacolata Concezione di domenica 8 dicembre, in tantissimi hanno partecipato alla celebrazione presieduta dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli.
 “Il giorno dell’Immacolata è il giorno della bellezza vera” ha esordito il vescovo Sorrentino all’inizio dell’omelia. “Noi abbiamo bisogno di bellezza vera e per averla dobbiamo andare alla fonte e la fonte è Dio – ha proseguito il presule – . Dio è la vera bellezza solo Lui è veramente bello ed è bello tutto ciò che porta il suo riflesso. Per questo è bello Gesù perché è il Figlio fatto carne ed è bella Maria, la tota pulchra. Così la liturgia ce la fa cantare: tutta bella. Oggi la chiesa ce la presenta così in questa immagine di bellezza perché questa contemplazione si deve riflettere su di noi e anche noi possiamo partecipare a questa bellezza. Possiamo fare anche noi una conversione alla bellezza. Francesco ha fatto esperienza del desiderio del bello, poi ha scelto la bellezza di Dio. Veniva in questa Porziuncola ed era come un tuffo della bellezza di Maria. Dio è un grande artista ed ha voluto il mondo come una grande opera d’arte – ha continuato il vescovo – . Però questo grande affresco di Dio è stato turbato dal peccato. Poi Dio in questo grande affresco che si è tutto rovinato ha preso un volto per preservarlo dalla corruzione, dal male e dal peccato. Questo volto si chiama Maria. Iddio ha voluto preservare Maria da ogni macchia di peccato perché fosse fin dall’inizio voluta solo per Gesù e potesse in questa maniera consegnarci Gesù e restituire questo grande affresco al suo restauro e farlo ridiventare bello attraverso la nostra libertà, la nostra adesione, il nostro cammino di conversione. L’Immacolata è un’anticipazione della gloria che il Signore vuole dare a tutti noi se ci lasciamo abbracciare da queste braccia crocifisse di Gesù. Lasciamoci dare la mano da Maria, dall’Immacolata. Nell’anno della misericordia ognuno di noi si faccia prendere per mano da Maria e passi quella Porta santa che è Gesù. Questo mistero dell’Immacolata è un mistero da contemplare, da vivere. Ognuno di noi ci deve entrare dentro: è un tuffo nella bellezza di Maria per poter condividere la bellezza di Gesù; più ci lasciamo prendere per mano da Lei più incontriamo Gesù. Facciamo come Francesco – ha concluso – mettiamoci in questa Porziuncola come nel grembo di Maria perché aiuti il Figlio a fare quest’opera di restauro”.  
Per ascoltare l’omelia del vescovo monsignor Domenico Sorrentino collegarsi ai seguenti link: https://t.co/IXCjz58z93 oppure https://twitter.com/FratiAssisi/status/674258622445133824?s=03