AD ASSISI IL DIALOGO INTERRELIGIOSO SI RINNOVA

 ASSISI – Sarà presieduta da monsignor Domenico Sorrentino oggi pomeriggio alle 18,30 a Santa Maria degli Angeli la celebrazione eucaristica organizzata nell’ambito della 53° sessione di formazione ecumenica organizzata dal Segretariato Attività Ecumeniche – SAE – in corso fino a venerdì 30 luglio. Il tema scelto è di straordinaria attualità: il 2016 è l’anno del Giubileo della Misericordia per i cattolici ma è anche quello della celebrazione del tanto atteso Sinodo panortodosso. Inoltre nel 2017, il mondo protestante celebreràil 500° anniversario della Riforma di Lutero. Questi eventi non hanno rilevanza solo all’interno delle chiese che li celebrano ma abbracciano tutto il mondo cristiano che sta vivendo un momento di grandi trasformazioni. La dinamicità del tempo attuale richiede a un’associazione interconfessionale come il SAE di proporre uno sguardo capace, partendo dal passato, di attraversare il presente e di scrutare il futuro. Per questa ragione, la sessione 2016 costituisce soltanto la prima di “due puntate” di un breve ciclo dedicato a TRADIZIONE, RIFORMA E PROFEZIA; la seconda avrà luogo il prossimo anno. La Sessione SAE di quest’anno, intitolata Quello che abbiamo veduto e udito noi l’annunciamo (1 Gv. 1,3),  si soffermerà principalmente sulla Tradizione, proponendone una lettura dinamica, sia dal punto di vista dei “significati” sia delle implicazioni teologiche. Tale dinamismo s’irradia anche sull’impostazione stessa della Sessione, da sempre un’esperienza più che un puro convegno di studio. Si alterneranno, pertanto, meditazioni e conferenze in plenaria, gruppi di studio o laboratori e momenti liturgici fino alla condivisione dei pasti e dei momenti di pausa. La sessione SAE è una settimana di ricarica spirituale, d’incontro personale, di riflessione teologica e di approfondimento culturale, con relatori di alto livello ma con un linguaggio alla portata di tutti. Quest’anno, inoltre, si attuerà una maggiore interazione con alcuni luoghi significativi per il francescanesimo delle origini, movimento portatore di grande forza innovatrice per la chiesa del tempo e contemporaneo alla nascita del Valdismo in Piemonte. Si andrà verso Rivotorto per una meditazione itinerante, si entrerà a Santa Chiara per un momento di riflessione, si giungerà a San Francesco per celebrare i vespri ortodossi.
Ogni mattina saranno proposti momenti di riflessione in forme diverse: dalle meditazioni a gruppi alle Lodi guidate da Monaci di Bose, alla tradizionale meditazione biblica (Erica Sfredda). Verso sera, le preghiere ecumeniche si alterneranno alla messa cattolica presieduta dal vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, al Culto di Santa Cena, presieduto dal past. Luca Negro, al vespro ortodosso, presieduto da padre Gabriel Codrea. Il venerdì sera, Sandro Ventura introdurrà tutti i partecipanti nei riti di ingresso dello Shabbat. I canti saranno diretti dal maestro di Coro Gospel, Emanuele Aprile. I contenuti si giocheranno in larga misura sul passaggio generazionale e, proprio per questo, l’apertura della Sessione, in puro stile SAE, sarà affidata agli Ebrei, che radicano la loro appartenenza al popolo d’Israele nel dialogo tra le generazioni (Bruno Segre, Daniel Vogelman, Micol Anticoli, rav. Roberto Della Rocca). Due tavole rotonde inquadreranno il tema sotto il profilo sia teologico sia psicologico e sociologico (Carlo Molari, Anna Maffei, Francesco Stoppa, Traian Valdman, Lilia Sebastiani, Heiner Bludau) mentre un’altra si concentrerà su esperienze cristiane di trasmissione della fede (Claudio Paravati, Dragoslav Trifunovic, Daniele Fortuna). Due momenti suggestivi saranno: l’itinerario artistico spirituale guidato da Piero Stefani e Luciano Zappella con alternanza di canti, proiezioni d’immagini e citazioni di testi di Lutero e Francesco; e la tavola rotonda dedicata a ripercorrere i 30 anni dall’incontro interreligioso che si tenne proprio ad Assisi nel 1986, con la partecipazione di Brunetto Salvarani, Sharzad Housmand Zadeh e Paolo Naso. Le conclusioni del convegno saranno significativamente affidate a tre “colonne” dell’ecumenismo italiano, ma dotate anche di una grande esperienza internazionale, Enzo Bianchi, Paolo Ricca, Giovanni Cereti. La variegata appartenenza confessionale dei partecipanti alla Sessione, solo in parte citati in questo comunicato, assicura una gradevole e vivace molteplicità di prospettive, educa al dialogo e al confronto nel rispetto della diversità, rende indimenticabile il bagaglio esperienziale unico nel suo genere offerto dal SAE. Una particolare attenzione sarà riservata ai più piccoli con proposte formative quotidiane per i bambini e i ragazzi presenti.
 
Il Sae è un’associazione interconfessionale di laici impegnati per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo ebraico-cristiano. Fondato da Maria Vingiani, attualmente è presieduto da Marianita Montresor. E’ accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione del personale della scuola (D.M. 177/2000 e D.M.26/07/2007 Prot. n. 15325)