ASSISI – Da tutte le parti della diocesi, domenica 31 Maggio sono partiti circa 100 giovani per recarsi pellegrini sulla tomba di un santo, giovane anche lui e di origine assisana: San Gabriele dell’Addolorata. Nato ad Assisi il 1 marzo 1838, Francesco Possenti (questo era il suo vero nome) fu un religioso della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Proclamato santo nel 1920, è patrono della regione Abruzzo e della gioventù cattolica italiana.
Lo slogan “Camminate nell’amore” che ha accompagnato per tutto l’anno pastorale le iniziative promosse dalla pastorale giovanile diocesana ha trovato il suo culmine proprio in questa giornata. Tutti i giovani che hanno partecipato al pellegrinaggio sono stati invitati a riflettere in che modo, sull’esempio di San Gabriele, potevano vivere con passione, con amore, “non facendo cose straordinarie, ma rendendo straordinarie le cose ordinarie” (celebre frase del Santo). I pullman hanno raggiunto Isola del Grasso (luogo dove è situato il santuario) alle 10,30 e dopo un breve momento di balli, canti e divertimento, tutti i giovani pellegrini si sono recati in visita alla cripta che contiene le spoglie del santo, alla basilica antica e al museo del santuario. Dopo il pranzo consumato in fraternità, gli scout presenti hanno invitato tutti a giocare e a divertirsi nel campo sportivo adiacente al santuario. La giornata si è conclusa alle 16 con la celebrazione della santa messa nel santuario nuovo, dove don Alessandro Picchiarelli, ordinato presbitero appena due settimane fa, ci ha ricordato che “il Signore ci ama e vuole la nostra gioia. Per questo ci chiede di scoprire e vivere la nostra vocazione con gioia, con passione, come diceva il titolo della giornata. E di questo è stato un esempio San Gabriele che si è lasciato avvolgere nell’infinito abbraccio di amore di Dio. In questo modo ha saputo lasciarsi generare ogni giorno dal Padre, ha saputo lasciarsi ogni giorno salvare dal Figlio e ha saputo ogni giorno lasciarsi amare dallo Spirito Santo. La logica di Dio non è la nostra logica – ha continuato il novello sacerdote, ricordando la Solennità della Santissima Trinità che celebra la Chiesa – infatti, per Lui tre è uguale a uno”.
Il “lavoro” sembra finito, ma siamo già tutti protesi al prossimo anno dove la Chiesa universale celebrerà il Giubileo della Misericordia e la Giornata mondiale della Gioventù a Cracovia.
Matteo Renga