ANNIVERSARIO IMPORTANTE DI DUE SACERDOTI DELLA DIOCESI

NOCERA UMBRA – Emozioni forti. Ed insieme gratitudine orante al Signore “che li ha chiamati”. Sono stati i sentimenti genuini, autenticamente vissuti da tante persone che hanno partecipato al cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di padre Giancarlo Berzacola dei missionari della Madonna de La Salette e di don Francesco Pascolini. E gratitudine anche per loro, che hanno risposto generosamente alla vocazione, testimoniata con una vita di impegno personale a favore del popolo di Dio, nel nome di Gesù Cristo e di Maria. I due sacerdoti, con storie diverse, sono accomunati da un’amicizia fraterna favorita dal fatto di essere stati ordinati nel 1966 e dall’operare nella stessa unità pastorale a nord di Nocera Umbra. Una festa semplice e schietta, che ha visto partecipi persone non solo delle parrocchie di Salmata e di Boschetto-Gaifana-Colsantangelo, ma anche di tutto il territorio diocesano, in particolare di Nocera e Gualdo, ed un consistente gruppo di Verona e di ex allievi del seminario di Salmata. Nella solenne concelebrazione eucaristica di 12 sacerdoti e due diaconi, presieduta dal padre Giancarlo, nella domenica della Divina misericordia, la chiesa del santuario di Salmata è stata letteralmente gremita; nonostante la forzata assenza per malattia di don Francesco, la concelebrazione ha avuto momenti di preghiera intensi, sottolineati dal padre provinciale Heliodoro Santiago Bernardos, che ha anche dato lettura di messaggi del Papa e del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino (era pellegrino in Terrasanta), sostituito per l’intera giornata dal vicario generale monsignor Maurizio Saba; ci sono stati anche gli interventi del sindaco nocerino Giovanni Bontempi e belle, significative testimonianze “poetiche” di laici e di Claudia Presciutti, presidente della pro loco San Nicola. In serata, negli spazi antistanti la canonica di Boschetto, la recita del rosario meditato per le vocazioni sacerdotali; molti hanno potuto salutare anche don Francesco, rimasto in casa, ma che ha fortemente voluto la festa con amici e confratelli, invitando “tutti, proprio tutti”, per un grande abbraccio caloroso e fraterno: sacerdoti diocesani e religiosi, parrocchiani, nocerini, gualdesi, dirigenti del basket, dei Giochi de le Porte, membri delle confraternite. Apprezzatissimo anche il “regalo” fatto da don Francesco alla comunità locale: in una teca nella chiesa parrocchiale di San Nicola vescovo sono stati esposti preziosi oggetti restaurati, tra cui un crocifisso metallico e molti ex voto.
 
Alberto Cecconi