CELEBRATA LA FESTA DELLA MADONNA DELL’OLIVA

ASSISI – Giovedì 2 luglio ripristinata la festa della Madonna dell’Oliva che non ha mai smesso di battere le note della devozione, della fede, della memoria avvalorata dalla preghiera e dalla fede nel cuore degli assisani e in particolare dei residenti che con cura hanno ripulito la distesa degli olivi che circonda l’antico santuario testimone di secoli di preghiere e devozioni. A poca distanza dalle mura di Assisi il santuario Madonna dell’Oliva è dedicato alla Vergine Maria a seguito della sua apparizione ad Assisi il 2 luglio del 1399 ad un ragazzino, vestita di bianco con croci rosse con alle spalle un grande ulivo. A questo evento si ispirò a quei tempi la confraternita dei bianchi o dei flagellanti, un gruppo di uomini e donne, vestiti di bianco con una croce rossa in petto e un cappuccio con due soli fori per gli occhi, che scendevano in piazza pregando e flagellandosi a sangue per implorare pace e perdono. Inizialmente, nel 1403, la chiesa era una piccola cappella che portava il nome di “Santa Maria dell’Oliva”, ma per i tanti pellegrinaggi di devoti in cerca di una grazia divenne una chiesa. Ad un anno dall’apertura ufficiale al culto a conclusione degli accurati lavori di restauro, al terzo giorno di un triduo di preparazione, alle ore 18,30 il parroco e priore della cattedrale don Cesare Provenzi ha celebrato in questa chiesa la santa Messa alla presenza di un numero cospicuo di fedeli. Don Cesare, infatti, insieme ad un neo-comitato formatosi per l’evento si è posto all’ascolto attento e profetico del sensum fidei del popolo, promuovendone la riapertura. Una messa dal sapore del memoriale, che sa di storia, di fede e che si riveste del calore e del colore della devozione popolare. Don Cesare ricordava all’omelia che il due luglio ricorreva un tempo la visitazione dell’angelo a Maria e, prendendo spunto dall’omonimo episodio evangelico della liturgia del giorno, ha evidenziato e invitato a imitare la grandezza di Maria nel consegnarsi fiduciosamente alla volontà di Dio con una fede senza pari che nel silenzio si fida di Dio, attende, comprende, si affida e corre dalla cugina Elisabetta. Non si vanta Maria, non dubita, non curiosa sul progetto di Dio su di lei e sulla cugina Elisabetta incinta in tarda età, ma si fida. Correndo da Elisabetta non vuole curiosare o pettegolare, ma confrontarsi con lei sulla Parola di Dio. Due donne unite dalla Parola di Dio alla ricerca della verità e della volontà di Dio, aperte alla speranza e alla misericordia! La festa ritrovata della Madonna dell’Olivo è allora un invito – ha concluso il parroco – a rimanere uniti anche nelle prove non per indagare, sparlare, ma per confrontarsi e ritrovarsi nella Parola di Dio. A conclusione della messa un momento conviviale nell’amenità del posto, nella quotidianità e semplicità della nostra vita ordinaria, in quel ritrovarsi famiglia, insieme per consegnarsi a Dio, gustando anche come Maria le piccole gioie e gratuità del Signore e dell’amabilità della gente, accogliente e laboriosa nel preparare dolci e altre ricette tradizionali.
Suor Maria Rosaria Sorce